Berlusconi dà il via alla Brebemi
«Opera necessaria e straordinaria»

È stato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a dare il via mercoledì 22 luglio al cantiere di Urago d'Oglio della Brebemi, l'autostrada direttissima che collegherà Brescia a Milano. Con l'apposito starter il premier ha fatto partire la betoniera che ha scaricato sulla prima pietra la colata inaugurale di cemento. Parlando dell'importanza dell'autostrada Brebemi e del ruolo avuto dalla Regione per la realizzazione del progetto, per il superamento degli ostacoli e per la partenza dei lavori, Berlusconi si è rivolto a Formigoni: «Quest'autostrada era necessaria ed è una cosa straordinaria, come ha detto il presidente a vita della Lombardia Roberto Formigoni». Una battuta che è anche segnale importante, dal punto di vista politico, in vista delle elezioni regionali del 2010.

Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato tra gli altri il presidente di Brebemi, Francesco Bettoni, il presidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa-Sanpaolo Giovanni Bazoli, i ministri Umberto Bossi e Altero Matteoli (che ha elogiato la scelta di realizzare l'opera in project financing e annunciato l'intento di cercare un punto di accordo tra maggioranza e opposizione per snellire delle procedure per le opere pubbliche), i sindaci dei Comuni interessati dall'opera e i presidenti delle tre province. Una giornata importante per la mobilità della Lombardia e della Bergamasca, come hanno evidenziato numerose autorità locali presenti alla cerimonia. «Si tratta di un'opera importante - ha detto il presidente della Provincia Ettore Pirovano -, e speriamo nel rispetto dei tempi stabiliti». Soddisfatto anche l'ex presidente di via Tasso Valerio Bettoni: «Finalmente ci siamo - ha commentato -, dopo tanti anni di lavori e progetti vediamo l'inizio di quest'opera».

Il governatore Roberto Formigoni ha ricordato nel suo intervento come la Brebemi sia «un'opera indispensabile e fondamentale per il territorio, e' un'opera che oltretutto cade nel momento giusto, un momento di difficolta' economico. Dara' lavoro a centinaia di imprese, creera' 30mila posti di lavoro. Appuntamento al 31 dicembre 2012 per l'inaugurazione». Per misurare i tempi del cantiere, accanto al punto dove è stata posta la prima pietra è stata eretta una colonnina elettronica con il conto alla rovescia dei giorni che mancano al termine dell'opera. Oggi la colonnina segna 1.259 giorni.

Formigoni nel suo discorso ha anche denunciato la «perdita di due anni e mezzo di tempo per colpa del Cipe e dell'Unione europea. Non si capisce perché bisogna passare dal Cipe per le autorizzazioni dal momento che lo Stato in questo tipo di opere non ci mette un soldo».

Alla manifestazione che vede la posa del primo pilone della nuova rete di collegamento anche il sindaco di Caravaggio Giuseppe Prevedini: «Questa strada porterà benefici viabilistici alla nostra terra - ha detto -. Immaginiamo i disgai, ma crediamo che ne valga la pena una nuova rete di collegamento porta mobilità. E quindi anche lavoro e sviluppo». Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha puntato l'attenzione sulla Tangenziale Est del capoluogo: «È un'opera fondamentale la sua velocizzazione, e questa opera si collegherà con la mobilità della Brebemi». Sicuramente si tratta di un'opera che si può leggere in chiave di sviluppo: «Serve a valorizzare la Bergamasca - ha detto il presidente di Confindustria Bergamo Mario Mazzoleni -, per una crescita e un suo sviluppo economico».
Per il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia, Marcello Raimondi, «l’avvio dei lavori per la Brebemi segna un momento importante per tutto il territorio bergamasco. Un primo impatto sarà quello relativo alla mobilità. Avremo infatti spostamenti più veloci e più sicuri sull’asse Brescia-Milano, grazie anche alla diminuzione del traffico sulla A4 e sulle vie Cassanese, Rivoltana e Paullese, trasformate per gran parte in autostrade urbane. Anche l’impatto sull’economia del territorio sarà rilevante. Fondamentale poi la garanzia di un collegamento veloce e in tempi certi con Milano, condizione indispensabile perché Bergamo e la sua Provincia possano sfruttare al meglio le grandi opportunità offerte da Expo 2015».

Ora l'attenzione è focalizzata su due aspetti principali: il rispetto dei tempi di lavoro e il rispetto dell'ambiente, «affinchè i cantieri che saranno aperti - ha detto Pirovano - impattino il meno possibile su aree rurali che hanno un tradizione e un forte valore».

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