L'Esselunga in campo contro l'alcol
«Vendite vietate ai minori di 16 anni»

Giro di vite per fermare il consumo di alcolici tra i giovanissimi: dopo l'ordinanza dei sindaci di Milano e di Monza che vietano la vendita e il consumo di alcolici nei locali pubblici ai minori di sedici anni (con multe a chi li vende ma anche a chi li consuma, con «nota» che viene inviata ai genitori dei trasgressori), la catena di supermercati Esselunga decide di allinearsi al nuovo corso: così anche gli 83 punti vendita in Lombardia di Esselunga (e 4 sono nella Bergamasca, ovvero in città in via Corridoni, in via San Bernardino a Curno e a Nembro) vieteranno la vendita di alcolici ai minori. Lo ha diramato lo stesso ufficio stampa della catena di ipermercati dichiarando che «l'iniziativa è estesa a livello nazionale in tutti i suoi 137 supermercati».

Il divieto è operativo dai prossimi giorni in tutta la catena del gruppo che fa capo a Bernardo Caprotti. «Qualora si dovesse presentare alla cassa un cliente con alcolici, di qualsiasi gradazione, di giovane o dubbia età, la cassiera potrà chiedere un documento di identità - sostiene in un comunicato la catena dei supermercati -. I clienti verranno informati tramite manifesti in tutti i punti vendita».

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