Incendio a Grassobbio: 400 tonnellate
di fieno in fumo. Si ipotizza dolo

Quattrocento tonnellate di fieno e paglia sono state distrutte nella serata di martedì 21 luglio a Grassobbio. L'incendio è divampato all'interno dell'azienda agricola Bonaiti, in via Zanica, ed è stato spento solo nella mattinata di mercoledì 22 intorno alle 10.30. Le fiamme hanno coinvolto un'area ampia 4 mila metri quadrati.

Le fiamme hanno raggiunto diversi metri d'altezza, mentre la colonna di fumo sprigionatasi era visibile anche dai paesi vicini. Quattro squadre dei vigili del fuoco, con nove mezzi, hanno lavorato tutta la notte per avere ragione del fuoco e per smassare il materiale bruciato, operazione quest'ultima necessaria a impedire che il rogo potesse ripartire.

Sulle cause si sta ancora cercando di far luce e i titolari ipotizzano il dolo per alcuni motivi: il fieno era stato taglaito nei mesi di maggio e  giugno e quindi non poteva essere soggetto facilmente ad autocombustione, nella zona non erano inoltre presenti cavi elettrci e il primo facio di fieno bruciato è stato quello più in prossimità dell'ingresso dell'azienda e quindi più facilmente raggiungibile da possibili autori del rogo.
 
L'incendio è quindi scoppiato alle 22.30 di martedì dopo che padre e figlio titolari dell'azienda avevano appena terminato di lavorare attorno alle quattro grandi cataste di foraggio (alte tre metri, lunghe una trentina ciascuna; due a cielo aperto, altre due sistemate sotto i teli di due serre). «Verso le 22,15 sono tornato a casa - racconta il figlio -. Il tempo di sedermi a tavola e ho ricevuto una telefonata da mio padre che era rimasto in azienda per terminare dei lavori. "Vieni, vieni, c'è un incendio", urlava al telefono». Le fiamme sono partite dal pagliaio più vicino alla strada, nei pressi del rondò di via Zanica, e poi si sono propagate agli altri».

Fortunatamente il rogo s'è limitato all'area dov'era accatastato il foraggio: nessun pericolo per il centinaio di bovini che si trovava in un capannone-stalla a 30 metri di distanza. Distrutti invece due rimorchi di carro agricolo che erano parcheggiati sotto i teloni delle serre.

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