Paga per la 1ª classe che non c'è
Il giudice: Trenitalia rimborsi

Aveva acquistato un abbonamento di prima classe, ma spesso la carrozza di prima non c'era e il pendolare era costretto a viaggiare sugli altri vagoni. Ambrogio Giacometti, che ogni giorno si sposta sulla linea ferroviaria Bergamo-Milano, si è visto dare ragione dal Giudice di pace di Treviglio (Bergamo), che ha condannato Trenitalia a restituire la differenza del costo tra l'abbonamento di prima e quello di seconda classe e a pagare le spese legali.

A dare la notizia è il Movimento Consumatori di Milano, che ha assistito legalmente il pendolare. «È un'importante sentenza - ha commentato l'avvocato Monica Multari, responsabile del settore trasporti del Movimento - che si inserisce in una recente tendenza della giurisprudenza a condannare Trenitalia per disservizi recati ai cittadini, nonostante le condizioni di trasporto prevedano esenzioni di responsabilità per l'azienda».

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