Crollo del torretta di Sant'Agata
Il Comune scrive al Demanio

Dopo il crollo parziale di una torretta dello storico carcere di Sant'Agata, avvenuto in Città Alta domenica pomeriggio 26 luglio, l’Amministrazione comunale di Bergamo scrive al Demanio per esprimere viva preoccupazione per le «precarie situazioni strutturali in cui versa la struttura».

Il complesso di Sant’Agata non rientra infatti nell’accordo che, con l’interessamento dei deputati Giorgio Jannone e Gregorio Fontana e dell’Assessore Andrea Pezzotta, «permetterà a breve a Palazzo Frizzoni di acquisire alcuni contenitori di proprietà demaniale, a partire dalla caserma Montelungo».

Da qui la lettera inviata il giorno dopo il crollo che ha danneggiato la torretta di guardia dell’ex penitenziario di Sant’Agata: «Questo ultimo episodio poteva avere risvolti tragici - si legge nella lettera che porta la firma del sindaco Franco Tentorio -: parte della torretta è crollata sul tetto di un edificio attiguo. Fortunatamente tegole, travi e altro materiale non si sono riversate in strada e solo per caso non hanno procurato danni rilevanti a cose e persone. Un forte fragore ha però messo in allarme decine di persone che in quel momento si trovavano nelle vie limitrofe al crollo». Il Comune chiede quindi «che si lavori per arrivare quanto prima ad un accordo che possa da un lato tutelare l’incolumità pubblica e dall’altro valorizzare l’antico penitenziario».

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