Cazzano, il campanile pende
Treviglio, la torre va ai restauri

A Treviglio partono i lavori di restauro della Torre civica-campanile della Basilica di San Martino, a Cazzano Sant'Andrea il campanile ricorda la Torre di Pisa: pende di circa 35 cm rispetto alla verticalità e  necessita pertanto di interventi urgenti di ristrutturazione e consolidamento.

Ecco nel dettaglio i due interventi

TREVIGLIO

Dal 1° agosto inizia il conto alla rovescia dei 270 giorni che l’impresa vincitrice, la RC Restauro Conservativo Arch. Elena di Busto Arsizio, avrà a disposizione per concludere l’intervento di restauro conservativo della Torre civica-campanile della Basilica di san Martino in Treviglio. Il costo è di 700mila euro: 460mila per lavori, 100mila costa il ponteggio con il quale si provvederà a ingabbiare il campanile. Il contributo della Regione Lombardia è così suddiviso: 85.250 euro a fondo perduto, 341mila euro a tasso agevolato. Mancano da ripianare euro 273.750 a totale carico dell’Amministrazione comunale. All’interno dell’ingabbiatura che sarà realizzata a sbalzi per non danneggiare la parte della facciata della Basilica a ridosso del campanile e per salvaguardare l’incolumità delle statue, sarà ricavato uno spazio per la costruzione di un montacarichi che servirà anche per gli spostamenti delle maestranze. L’indagine diagnostica sulla salute della Torre civica è stata fatta dall’ing. Paolo Rossi di Bergamo che si è servito dei ragni di Lecco (alpinisti, rocciatori e guide alpine).

CAZZANO SANT’ANDREA Qualcuno, scherzosamente, ha evocato la Torre di Pisa, altri più semplicemente hanno ritenuto che fosse il momento di attuare le opportune verifiche e provvedere per quanto possibile. Fra questi il parroco di Cazzano S.Andrea, don Pierino Bonomi, che in queste settimane ha presentato i risultati di uno studio approfondito che ha verificato la stabilità e la salute complessiva del campanile della chiesa parrocchiale di S.Andrea. In effetti – spiega il parroco – sono molti i parrocchiani che mi hanno segnalato qualche perplessità sulle condizioni della torre campanaria. Le opinioni sembravano raggrupparsi in due partiti: quelli che propendevano per una pendenza ormai assodata ma stabilizzata nel tempo e quanti invece temevano un progressivo e pericoloso degrado. Ad aggiungere qualche preoccupazione alla non perfetta verticalità della struttura, anche il degrado della pietra, la crescita di vegetazione infestante e le vibrazioni dovute alle campane. Uno studio specializzato guidato dall’ing. Sebastiano Moioli ha elaborato una proposta che prevedesse la messa in sicurezza del campanile e la realizzazione di tutti gli interventi necessari per la conservazione degli elementi storici, in particolare delle cornici, dei paramenti murari e della cella campanaria. “Sono stati praticati – spiega l’ing. Moioli - il monitoraggio periodico della verticalità del campanile e il calcolo teorico delle tensioni presenti nella malta di allettamento e nei conci in pietra. Tale calcolo è stato eseguito sia considerando la perfetta verticalità, sia la situazione attuale, ovvero con uno scostamento dalla verticalità di 35 cm. La seconda fase del progetto è naturalmente la più impegnativa. Riguarderà il restauro delle facciate del campanile e il consolidamento dei paramenti murari. Il progetto prevede sia la pulizia delle superfici per mezzo di idropulitrice ad acqua sia l’eliminazione della vegetazione infestante. L’importo previsto per tutti i lavori, compresi monitoraggi e indagini, è pari a circa 60.000,00 euro.

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