Istat: si producono meno rifiuti
Ma aumenta il consumo di energia

Un capoluogo tra i più densamente popolati d'Italia che applica la raccolta differenziata sull'intero territorio, non ha avuto particolari problemi di carenza di acqua e monitora la qualità dell'aria con 2,6 centraline ogni 100 mila abitanti. È questo il ritratto di Bergamo che emerge dai dati Istat. Per saperne di più leggi L'Eco in edicola il 12 agosto

Un capoluogo tra i più densamente popolati d'Italia (2.935 abitanti per chilometro quadrato), che applica la raccolta differenziata sull'intero territorio, non ha avuto particolari problemi di carenza di acqua e monitora la qualità dell'aria con 2,6 centraline ogni 100 mila abitanti.

È questo il ritratto di Bergamo che emerge dai dati Istat sugli indicatori ambientali urbani negli ultimi otto anni in Italia.

Gettando uno sguardo più generale alla situazione nazionale, l'Istat segnala in positivo la contrazione della raccolta totale dei rifiuti urbani (-1,1%), l’aumento delle quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato (+3 punti percentuali) e della domanda di trasporto pubblico (+2,2%), nonché una riduzione del consumo d’acqua per uso domestico (-1,9%).

Di contro, nell’ultimo anno, cresce il numero di motocicli per mille abitanti (+3,7%), il consumo di energia elettrica per uso domestico (+0,7%) e il consumo di gas metano per uso domestico e per riscaldamento (+7,7%).

Per vedere il rapporto Istat completo, clicca qui: www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20090811_00/testointegrale20090811.pdf

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