Si getta dal balcone dopo un litigio
Ecuadoregno muore in via Rovelli

Dopo un violento litigio in famiglia, si è gettato dal balcone di casa in via Rovelli, morendo sul colpo proprio mentre la polizia di Bergamo stava raggiungendo l'appartamento. Tragedia nel pomeriggio di domenica 16 agosto in città: poco dopo le 16 un ecuadoregno di 52 anni è morto buttandosi dal terzo piano di un palazzo, da un'altezza di oltre 10 metri.

L'uomo, munito di visto e in attesa del permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare, si trovava nell'appartamento della figlia, in via Rovelli, quando è scoppiata una violenta lite con la moglie e la cognata. Ancora da chiarire i motivi della discussione, l'uomo avrebbe picchiato le due donne che sono state successivamente medicate all'ospedale Bolognini di Seriate.

A chiamare la polizia i vicini di casa allertati dalle urla delle due straniere: quando gli agenti di una volante hanno raggiunto via Rovelli, moglie e cognata erano già scappate dall'appartamento chiedendo aiuto ai vicini del piano di sotto. Il 52enne, alterato, le ha però raggiunte, minacciando con un coltello sia la moglie e la cognata sia i vicini di casa.

Avendo poi capito che a breve sarebbe arrivata la polizia, l'uomo è risalito nell'appartamento della figlia, chiudendosi all'interno a chiave. Proprio in quel momento gli agenti hanno raggiunto la porta dell'abitazione e l'ecuadoregno, forse perchè sentitosi braccato, si è gettato dal balcone dell'appartamento, da un'altezza di oltre 10 metri. Inutile l'intervento del 118, i medici non hanno potuto che constatare il decesso. Sul posto anche i vigili del fuoco per aprire la porta della casa e un'ambulanza del 118 che ha trasferito le due donne al Bolognini di Seriate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA