Due ore per 71 chilometri
I guai dell'Homo Pendolaris

Nella serata di venerdì 4 settembre, un guasto alla stazione di Treviglio ha causato forti ritardi ai treni in transito da e per Milano. Un lettore, Matteo Cerea, ci manda la sua testimonianza.

«Un'altra serata da «si salvi chi può» per il servizio trasporto delle Ferrovie dello Stato da Milano a Bergamo. Alla stazione di Lambrate alle 18.18 la solita voce automatica ripete «Causa guasto sulla linea nella stazione di Treviglio i treni in arrivo e in partenza dalla stazione di Milano Lambrate potranno subire ritardi».

Grazie, e adesso? Segue annuncio: «Causa guasto ai sistemi di rilevazione sui binari, si informa che i pannelli informativi sono momentaneamente fuori uso. Si prega di fare attenzione agli annunci sonori».

Grazie, e adesso? Intanto via Internet cerco alternative: anche sulla linea via Carnate ci sono ritardi e l'autostrada A4 è bloccata. Rimane solo la sala d'attesa. In queste occasioni credo che si dovrebbe chiamare Centro di Accoglienza Pendolari. Una precisazione: tra i treni elencati sul tabellone nella fotografia sono stati «dimenticati» i treni soppressi.

Alla fine riesco a prendere il treno delle 17.18 in super ritardo (80 minuti) arrivo a Bergamo, perdo la coincidenza per Brescia delle 19.07, il treno successivo (19.38) è in ritardo di 40 minuti e finalmente prendo il 20.07. Arrivo a Grumello alle 20.35. Durata effettiva del viaggio: 137 minuti. Percorso: 71 Km. Velocità media di spostamento 31,3 Km/h.

Le condizioni di viaggio, come ormai dall'inizio dell'anno, erano al limite della sopravvivenza: aria condionata guasta, finestrini rotti, sporcizia diffusa, sedili a dondolo, porte guaste. La cosa più sorprendente della situazione è stata la perfetta naturalezza con cui tutti i passeggeri (non la maggior parte, ma proprio tutti) hanno accettato di viaggiare in ritardo, al caldo, in piedi, accalcati, in mezzo allo sporco. Una forma di adattamento che avrebbe stupito anche Darwin e perfino Piero Angela. Un nuovo anello della catena dell'evoluzione: l'Homo Pendolaris. Forse è solo colpa mia, ma credo che per il momento gli standard di servizio potrebbero essere migliorabili».

© RIPRODUZIONE RISERVATA