I 40 km orari all'uscita dell'A4?
Un assurdo limite di velocità

I problemi della segnaletica stradale e dei limiti di velocità sono di estrema attualità. Registriamo l'intervento di Roberto Breda, perito analista ricostruttore, che, in sintesi, dice che spesso i limiti di velocità sono mal posti, assurdi e possono risultare addirittura pericolosi. Dì la tua inviando un commento.

I problemi della segnaletica stradale e dei limiti di velocità sono di estrema attualità. Registriamo l'intervento di Roberto Breda, perito analista ricostruttore, che, in sintesi, dice che spesso i limiti di velocità sono mal posti, assurdi e possono risultare addirittura pericolosi. 

L'esempio lampante è un segnale di limite a 40 km orari posto all’inizio di uno svincolo di uscita in autostrada, dove le vetture arrivano con velocità comprese tra 90 e 110 km orari: se qualcuno lo rispettasse, verrebbe pericolosamente tamponato oppure si creerebbe una coda di veicoli che, più a tergo, potrebbero provocare incidenti anche più gravi; in realtà la curva che deve essere percorsa a 40 km orari si trova addirittura 400 metri dopo il cartello di limite.

Problemi ancora più gravi accadono per i cartelli di «inizio centro abitato» (quelli che riportano il nome della località in un pannello bianco con bordo nero) che prescrivono il limite di 50 km orari per tutta la zona successiva e che spesso vengono posti su strade extraurbane.

ll maggior pericolo di questo cartello malposto consiste nella sua funzione diseducativa: gli automobilisti si abituano a non rispettarlo perché troppo spesso assurdo e finiscono per entrare poi nei veri centri abitati senza la dovuta attenzione e senza aver ridotto la velocità nei centri abitati veri, dove vi sono molti più pericoli che non sulle strade extraurbane.

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