Domenica apre la caccia
Già «carichi» 13.250 bergamaschi

Allenati i cani, preparati i richiami, lucidati i fucili, mancano solamente pochi giorni all’apertura della caccia, che avverrà alle 6 di domenica. Tredicimiladuecentocinquanta bergamaschi titolari di licenza non mancheranno all’appuntamento e in forma vagante o da appostamento fisso cercheranno di coronare il sogno di un carniere importante coltivato nei lunghi mesi di inattività venatoria iniziati il 31 gennaio, ultimo giorno della passata stagione di caccia.

Tante le novità: in entrambi gli Atc bergamaschi, l’Ambito di pianura e quello prealpino, la caccia vagante sino alla fine di settembre potrà essere praticata per tre giorni fissi settimanali, il mercoledì, il sabato e la domenica.

Dal 1° di ottobre sino al 31 gennaio per tre giorni settimanali a scelta, rimangono sempre esclusi il martedì e il venerdì giorni di silenzio venatorio. Nell’Atc pianura bergamasca la caccia vagante a gennaio potrà essere attuata solo lungo i fiumi Oglio, Cherio, Serio, Brembo e Adda.

Nei Comprensori alpini domenica la caccia vagante sarà aperta esclusivamente nella zona di minor tutela e si protrarrà fino al 29 novembre il mercoledì e la domenica. Nella Zona di maggior tutela la caccia vagante è posticipata a domenica 4 ottobre. Via libera a cinque giornate di caccia settimanali in ottobre e novembre per i 4.500 capannisti bergamaschi, tre giorni settimanali a scelta nei restanti mesi. Dopo il pronunciamento del Tar del Lazio, che ha annullato punti sostanziali del decreto ministeriale del 22 gennaio scorso, è tornato in vigore il cosiddetto «Decreto Pecoraro-Scanio» che ha posticipato l’apertura di ogni forma di caccia nella Zona a protezione speciale Parco delle Orobie bergamasche al 1° ottobre e ha limitato la caccia da appostamento fisso in gennaio a due sole giornate fisse settimanali.

La caccia alla lepre sarà possibile da domenica sino al 7 dicembre con un prelievo di quattro capi annuali. I segugisti hanno l’obbligo di annotare direttamente sul luogo di caccia l’abbattimento della lepre.

Anche dal Pirellone sono arrivate importanti novità sulla stagione venatoria. Sabato entrerà in vigore la legge regionale che consente il prelievo in deroga di fringuello, peppola, pispola e frosone, le modalità di accesso sono le medesime dello scorso anno e presuppongono il possesso di sette schede di monitoraggio. Il cacciatore da appostamento fisso può disporre di quindici giornate di caccia vagante alla selvaggina migratoria, anche con l’uso del cane da effettuarsi dalla terza domenica di ottobre, limitatamente all’ambito o al comparto di minor tutela del comprensorio alpino in cui è iscritto.

Il cacciatore vagante può esercitare dal 1° ottobre quindici giornate di caccia da appostamento fisso in tutti gli Atc o Comprensori alpini della regione. In entrambi i casi la fruizione delle quindici giornate comporta l’obbligo di evidenziare sul tesserino venatorio, cerchiando in modo indelebile, la giornata di caccia. Nella giornata in cui il cacciatore usufruisce del nuovo pacchetto di quindici giornate di caccia in forma diversa non può esercitare altra forma di caccia.

I roccolatori, 23 nella nostra provincia, alzeranno le reti a partire da lunedì per rifornire i capannisti dei richiami.

Intanto è polemica tra le associazioni dei cacciatori: per saperne di più leggi L'Eco in edicola mercoledì 16 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA