Il ministro maltese
in vista ai «Riuniti»

Venerdì scorso gli Ospedali Riuniti di Bergamo hanno ricevuto la visita dell’On. John Dalli, Ministro della salute e delle politiche sociali della Repubblica di Malta, nell'ambito di una serie di incontri con alcune strutture di eccellenza della sanità lombarda.

A Bergamo la delegazione maltese ha incontrato il direttore generale dei Riuniti, Carlo Bonometti, accompagnato dal direttore sanitario, dal direttore amministrativo e dai vertici dell’ospedale. Presente anche Leonio Callioni, assessore ai servizi sociali del Comune di Bergamo, che ha portato il saluto della città. Al direttore sanitario degli Ospedali Riuniti, Claudio Sileo, è stato affidato il compito di presentare al Ministro e ai suoi collaboratori l’organizzazione e le attività caratterizzanti dell’ospedale di Bergamo, di cui la delegazione maltese ha apprezzato soprattutto l’efficienza economica e la rilevante attività trapiantologica.

Spazio è stato dato anche alla presentazione della Fondazione di ricerca Ospedale Maggiore e al nuovo ospedale Beato Giovanni XXIII, simile all’ospedale Mater Dei di Malta, moderna struttura ospedaliera di circa 900 posti letto, inaugurata due anni fa. “C’è però una grande differenza tra il nostro e il vostro ospedale – ha commentato John Dalli -: il nostro è l’unico ospedale dell’isola e deve curare tutti i nostri cittadini. Tanti interventi e tante prestazioni non riusciamo a fornirle, un po’ per l’altissima richiesta, un po’ per la mancanze delle necessarie specializzazioni. Per questo per noi è vitale il contatto con altre istituzioni: vorremmo creare delle possibilità di interscambio con l’ospedale di Bergamo perchè vogliamo migliorare i servizi offerti ai nostri cittadini. Il miglioramento però passa solo attraverso l’adeguata formazione dei nostri operatori”.

“Oggi abbiamo messo le basi per una possibile futura collaborazione con Malta. I nostri orizzonti da questo punto di vista si stanno allargando sempre di più – ha commentato il direttore generale degli Ospedali Riuniti, Carlo Bonometti -. La delegazione maltese è stata particolarmente colpita dal numero dei trapianti che eseguiamo e dall’organizzazione del nuovo ospedale secondo il criterio dell’intensità di cura. Da parte nostra il fatto che si siano trasferiti in una nuova struttura due anni fa potrebbe rappresentare un’importante esperienza con cui confrontarsi per capire i problemi che hanno avuto in fase di trasloco, che è uno degli aspetti su cui ci stiamo concentrando di più in questi mesi”.

L’incontro si è concluso con una visita al Dipartimento Onco-ematologico, Cardiovascolare e ai reparti di Nefrologia e Neurochirurgia, in cui, grazie alla guida dei rispettivi direttori, il ministro e i suoi collaboratori hanno potuto vedere da vicino l’organizzazione dell’attività clinica, dagli ambulatori al day hospital, dalle sale operatorie alle terapie intensive.

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