Bruciano le reti di un roccolo
due giovani presi a Sedrina

Martedì 22 settembre, verso le 13,30, due giovani sono stati colti nell’atto di bruciare le reti del roccolo “Al Canto” in Comune di Sedrina. I due giovani, avvistati dai roccolatori, sono stati fermati dagli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, muniti di cartina geografica dei luoghi con indicato il roccolo da colpire.

In un comunicato stampa a firma del presidente avv.Lorenzo Bertacchi, Federcaccia Bergamo "stigmatizza duramente l’atto vandalico posto in essere da questi pseudo-ambientalisti. Non vogliamo rivivere i tempi, che ci auguravamo definitivamente tramontati, in cui la violenza di asseriti ambientalisti anticaccia non si limitava agli attacchi verbali. E non possiamo tacere che chi danneggia i roccoli compie un vero attentato alla storia ed alla cultura bergamasca. Rileviamo inoltre che l’attività dei roccoli è regolata ed autorizzata da ben due leggi regionali, di cui una legge quadro ed un legge attuativa che disciplina i numeri delle catture consentite, e funzionano sulla base di concessione della Provincia di Bergamo".

"L’attività dei roccoli inoltre, volta a garantire agli oltre 4500 capannisti orobici i richiami di cattura previsti dalla Legge nazionale, è considerata dall’INFS, ora ISPRA, servizio pubblico a tutti gli effetti. Federcaccia Bergamo - conclude il comunicato - ricorrerà a tutte le iniziative giudiziali ammesse contro i fautori dell’atto vandalico, dalla denuncia per interruzione di pubblico servizio sino alla costituzione di parte civile in eventuali procedimenti".

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