Ponteranica, minoranze dal Tar
contro la delibera «contaminuti»

Il limite di cinque minuti per gli interventi in consiglio comunale imposto a Ponteranica dal sindaco Cristiano Aldegani è legittimo? A chiederselo è l'opposizione del gruppo «Per Ponteranica Orizzonti Nuovi», che con il pidiellino Luca Oriani (fuoriuscito dalla maggioranza) ha deciso di appellarsi al Tar.

 «Entro lunedì impugneremo la delibera al Tribunale amministrativo - annuncia l'ex sindaco Alessandro Pagano -. Si tratta del primo atto di un'azione di protesta sistematica contro le modifiche al regolamento che riteniamo lesive dei diritti dei consiglieri, conferendo nel contempo agli assessori potere illimitato di parola».

In attesa che il Tar si esprima le minoranze non restano con le mani in mano e annunciano che l'obbligo di non poter parlare su uno stesso ordine del giorno per più di due volte per un tempo massimo di cinque minuti e di attenersi a tre minuti per le dichiarazioni di voto non verranno rispettati. E, se verrà loro imposto il silenzio, le minoranze fanno sapere che lasceranno l'aula.

Replica Mario Nozza Bielli, capogruppo di maggioranza: «I minuti a disposizione sono fin troppi. Non c'è bisogno di tante parole per esprimere un concetto. Se poi i colleghi di minoranza lasceranno l'aula, sono soltanto problemi loro. Ne risponderanno di fronte agli elettori».

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