Colantuono, gli insulti ai carabinieri
sono finiti davanti al giudice di pace

Non è stato processato, ma un fascicolo relativo a Colantuono è finito davanti al giudice di pace di Bergamo: il tecnico aveva insultato i due carabinieri di scorta al pullman con la squadra nerazzurra, diretto allo stadio per la partita Atalanta-Empoli giocata in notturna il 20 settembre del 2006. Leggi di più su L'Eco di venerdì 2 ottobre.

Non è stato processato, ma un fascicolo relativo a Colantuono è finito davanti al giudice di pace di Bergamo: il tecnico aveva insultato i due carabinieri di scorta al pullman con la squadra nerazzurra, diretto allo stadio per la partita Atalanta-Empoli giocata in notturna il 20 settembre del 2006.

Tutta colpa di un semaforo rosso che l’allora mister atalantino pretendeva fosse bruciato perché temeva di arrivare in ritardo al Comunale.

Vedendo l’auto dei carabinieri ferma al semaforo tra viale Roma e via Petrarca, Colantuono era sceso dal pullman e aveva invitato, con modi tutt’altro che civili, i militari ad accendere la sirena. Erano seguiti insulti.

I carabinieri l’avevano denunciato. Giovedì, dopo che l’allenatore li ha risarciti, la querela è stata rimessa. E così Colantuono, che era assente, non è stato nemmeno processato.

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