Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 02 Ottobre 2009
Treni con appena cinque vagoni
«Come sardine nella sporcizia»
Sembra che non ci sia un momento di tregua per i pendolari bergamaschi che continuano a sorbirsi le carenze di Trenitalia: l'ultima è la composizione di treni con soli cinque vagoni che rendono invivibile il viaggio per migliaia di studenti e lavoratori. Ecco l'ennesima lettera di protesta.
«L'estate è ormai finita, gli studenti affollano i vagoni per andare in università, i lavoratori sono tutti rientrati dalle ferie... eppure NESSUNA TRACCIA dei vagoni restilizzati a due piani! Composizioni invece INDEGNE per i viaggi pendolari: non solo treni cortissimi ma anche vecchi, sporchi, impresentabili. Non solo».
«Venerdì mattina il treno delle 7.20 da Bergamo per MI Garibaldi era nuovamente di CINQUE vagoni, lo stesso materiale del 18.10 della sera precedente. Vergognatevi di situazione. Altro che sbandierare grandi miglioramenti o addirittura - come nel caso di un intervento televisivo persino dell'onorevole Castelli - chiedersi cosa i pendolari bergamaschi possano ancora volere! Cosa possiamo mai desiderare del resto?»
«Ci regalate momenti magici di viaggi in situazione di sovraffollamento assurdo, in condizioni igieniche precarie, su treni nei quali non è neppure possibile sistemare una borsa di medie dimensioni... E tutto ciò solo quando il treno poi si pregia di camminare. Figuriamoci quando invece ci si mettono anche ritardi o rotture di scambi fuori Milano Centrale per una manutenzione carente (o dovremmo dire assente?)».
«Da anni, siamo stanchi di promesse non mantenute, di parole al vento, di inutili TPL e riunioni nelle quali non viene deciso nulla, non viene detto nulla, non viene FATTO nulla. Continuiamo a pagare gli abbonamenti, a testa bassa, continuiamo a sorbirci viaggi stressanti, continuiamo a sperimentare disagi senza essere informati delle cause del disagio, continuiamo - in ultimo - a vedere una completa INDIFFERENZA da parte non solo delle società coinvolte ma soprattutto delle ISTITUZIONI, alle quali paghiamo tasse e tributi che vorremmo, almeno in parte, vedere investiti in un miglioramento delle nostre condizioni di viaggiatori. Invece no. Beccatevi 'sti CINQUE vagoni in treni sporchi e vecchi».
Lucia Ruggiero
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