Un rebus il filtro antiparticolato
per le vetture diesel Euro 2

Si sta rivelando un rebus l'applicazione dei filtri antiparticolato (fap) sulle vetture diesel Euro 2. Il problema più complicato da risolvere sembra essere quello dell'omologazione. Dopo l'annuncio della Regione, che ha confermato lo stop di questi veicoli a partire dal 15 ottobre, con un contestuale aumento del contributo per l'installazione dei filtri, molti automobilisti si sono mossi per valutare costi e opportunità.

Anche L'Eco di Bergamo ha svolto una rapida inchiesta fra i meccanici, scoprendo che se l'installazione del filtro è un problema tecnico facilmente risolvibile, non sarebbe invece semplice ottenere poi l'ok della Motorizzazione Civile, che in ultima analisi deve dire se la vettura può tornare a circolare quando vige il divieto.

Il problema sembrerebbe legato all'abbinamento filtro-vettura: è la casa madre che ha costruito l'auto a dover dire se un particolare tipo di fap è adatto o meno a quella macchina. E finché la casa madre non si esprime, anche la Motorizzazione potrebbe non dare l'ok.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 3 ottobre

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