Espropri Brebemi, firmata la procedura
sugli indennizzi per 2 mila aziende

Un protocollo che definisce criteri di valutazione condivisi e procedure semplificate per gli indennizzi a chi dovrà subire un esproprio del proprio terreno agricolo a causa del passaggio della Brebemi. Lo hanno firmato gli assessori alle Infrastrutture e Mobilità e all'Agricoltura della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo e Luca Daniel Ferrazzi, insieme ai rappresentanti delle organizzazione professionali agricole (Confagricoltura, Coldiretti, Cia) e dei proprietari fondiari.

«Abbiamo voluto sottoscrivere questo protocollo con le organizzazioni di categoria  - afferma l'assessore Cattaneo - perché convinti della bontà del metodo di lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni: non un commissario che impone le decisioni facendole calare dall'alto, ma il confronto con il territorio per condividere il più possibile le soluzioni da intraprendere. Tanto che più che di espropri è più corretto parlare di acquisizioni concordate a prezzi di mercato.
Velocizzare i tempi di indennizzo e semplificare le procedure, riducendo i margini di interpretabilità delle norme in vigore, non può che incentivare lo spirito di collaborazione per la realizzazione del bene comune che è già così forte nei cittadini lombardi».

«Per la prima volta in Lombardia - afferma a sua volta l'assessore Ferrazzi - la realizzazione di una grande opera viaria tiene conto, in modo particolare, dell'importante ruolo del sistema agricolo. Gli interventi di compensazione sono stati individuati attraverso la realizzazione di centrali a biomasse, nella definizione di fasce boscate e nella creazione di punti informativi sulla produzione agricola locale. L'accordo sugli espropri testimonia l'attenzione alle esigenze delle imprese agricole come "custodi del territorio" capaci di offrire servizi aggiuntivi alla collettività in aggiunta al fondamentale ruolo produttivo».

Le procedure espropriative lungo l'asse dei 62 chilometri del tracciato della Brebemi, interessano un totale di 495 ettari e circa 2.000 aziende, l'80% delle quali sono agricole, di cui 250 interessate direttamente, mentre 1.170 si trovano all'interno di una fascia di due chilometri dall'asse autostradale. Il protocollo prevede la condivisione dei criteri di valutazione degli indennizzi a favore di chi subisce un esproprio totale o parziale della propria azienda, ma anche a chi, pur non subendo l'esproprio, subisce un danno dalla realizzazione dell'infrastruttura.

Per quanto riguarda gli accordi sottoscritti nel protocollo, «Brebemi si impegna a vigilare affinché l'impresa affidataria dei lavori provveda, compatibilmente con le esigenze di sicurezza dei cantieri, a effettuare quanto possibile per consentire l'irrigazione e lo scolo di terreni, nonché il transito dei soli mezzi agricoli e, alla fine dei lavori, al ripristino di canali irrigui, tubazioni e strade - è specificato in un accordo -. Le organizzazioni di categoria, invece, per parte loro attiveranno un servizio di consulenza a disposizione dei propri associati, anche per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni incoraggiando e favorendo l'applicazione dell'accordo».

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