T. Boldone: la solidarietà «costa»
spesi 710 € per consegnarne 1000

Quanto costa la solidarietà? Nulla, verrebbe da dire. Essere generosi non costa niente, forse soltanto un po’ di fatica, soprattutto in questi tempi di crisi economica. Invece, essere solidali può rivelarsi costoso. Il Comune di Torre Boldone ha dovuto spendere 710 euro per consegnarne mille ai terremotati dell’Abruzzo.

La denuncia è della Lista civica per Torre Boldone (l’ex maggioranza) che, quasi alla fine del suo mandato, aveva stanziato i mille euro per L’Aquila: «Il neo sindaco Claudio Sessa ha scelto di essere presente alla consegna di questi soldi in Abruzzo (arrivando a L’Aquila con il suo camper personale). E oggi scopriamo che ha chiesto (con approvazione della sua Giunta: delibera 135 del 25 agosto 2009) un rimborso, a spese dei cittadini, di 710 euro. Non stupisce che un sindaco chieda un rimborso spese per aver svolto un ruolo istituzionale per conto del Comune e dei suoi cittadini, ma lascia perplessi l’entità del rimborso. Quanto consuma il suo camper?».

La cifra – fa però sapere la segreteria del Comune – è stata calcolata (come da prassi) secondo la tabella chilometrica Aci, come è sempre stato fatto anche negli anni scorsi. «Il rimborso spese l’ha chiesto, qualche volta, anche l’ex sindaco Claudio Piazzalunga. E poi io, già il 25 agosto in Giunta, mi sono impegnato a restituire i soldi», si difende il sindaco Sessa. «E ho iniziato a farlo subito, il 1° settembre, quando ho pagato di tasca mia (145,80 euro) i cartelloni “svizzeri” per la sicurezza stradale dei bambini. Per rimborsare al Comune l’intera cifra, avevo deciso di pagare anche il corso di autodifesa per le donne, ma è stato poi sponsorizzato da una banca. Allora mi impegno a pagare le prossime iniziative, fino a quando avrò restituito tutti i soldi (708 euro e non 710, per essere precisi)».

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