Bergamo, firmato il protocollo
per le caserme e l'ex Diurno

Dopo un’attesa durata decenni il Comune di Bergamo ha firmato oggi, venerdì, il protocollo d’intesa con il ministero dell’Economia e delle Finanze per la valorizzazione dei beni demaniali: sei immobili demaniali dismessi diventano ora «suscettibili di essere interessati da progetti di rifunzionalizzazione e valorizzazione».

Sono le ex caserme Scotti di via Suardi, Flores di via Gasparini, Corridoni di via Brigata Legnano a Redona, Montelungo (con la confinante Colleoni) nella zona del parco Suardi, l’ex Diurno sotto piazza Dante e il cosidetto Campo di Marte usato dall'Accademia della Gdf vicino alle piscine.

«È un primo fondamentale passo atteso da tanto tempo per rendere Bergamo più bella», ha detto il sindaco Franco Tentorio. C'era anche il predecessore Roberto Bruni: «È il punto d’arrivo di un percorso iniziato molte amministrazioni fa, ed è la conferma che risultati importanti per la città si ottengono solo se amministrazioni di diverso colore sono d’accordo». Per il ministero c’era il sottosegretario Luigi Casero, accompagnato dal direttore generale del Demanio, Maurizio Prato.

Immobili e aree anche dopo la firma del protocollo non diventano di proprietà di Palafrizzoni. Solo per la Montelungo Palafrizzoni, per soddisfare le proprie finalità istituzionali, ne ha richiesto l’acquisizione o la concessione a canone agevolato con l’obiettivo una rifunzionalizzazione complessiva, gestendone direttamente la trasformazione.

In tutti gli altri comparti coinvolti la partita la giocherà il Demanio, che con la firma ha accettato le previsioni urbanistiche contenute nel Pgt, in prevalenza residenziale. Per ogni valorizzazione Palafrizzoni incasserà una percentuale oscillante tra il 15 e il 5 per cento del valore.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 17 ottobre

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