Intitolata a Peppino Impastato
la biblioteca di Cortenuova

C'è la decisione ufficiale, la Giunta ha deliberato: la biblioteca comunale di Cortenuova sarà intitolata a Peppino Impastato, giovane giornalista siciliano ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978.  Per il momento c’è soltanto un foglietto stampato dal comune, lunedì sarà pronto il bozzetto e in settimana arriverà la targa vera e propria, colorata, in plexiglas.

L’occasione di intitolare la biblioteca a Peppino Impastato è stata l’inaugurazione di un nuovo spazio dedicato a ragazzi e bambini all’interno della piccola biblioteca. Non nasconde il sindaco Gianmario Gatta, a capo di una maggioranza di centrosinistra in una Bassa bergamasca tutta amministrata da Lega e centrodestra, di aver preso spunto dalla clamorosa vicenda di Ponteranica, il cui sindaco Aldegani ha deciso a settembre di togliere la targa e l’intestazione a Peppino Impastato dalla biblioteca comunale, scatenando una bufera nazionale.

«Al di là della decisione presa a Ponteranica - sottolinea Gatta- la nostra idea è di dare rilievo al valore dell’impegno e del coraggio di un giovane, che possa essere esempio per i nostri giovani. La delibera di Giunta recita che non è possibile abbassare la guardia nella lotta contro un sistema mafioso che mina le fondamenta della democrazia e della legalità, che tale lotta non può essere relegata alla magistratura o a qualche avanguardia meridionale e che la questione della lotta alle mafie coinvolge ormai l’intero territorio nazionale».

La decisione della Giunta di Cortenuova ha colto di sorpresa le opposizioni: «Non ci hanno fatto sapere nulla - ha dichiarato il consigliere del Pdl Eugenia Pizzetti -. È una decisione ideologica. Si sarebbe potuto intitolarla a Giuseppe Di Matteo, il bambino sciolto nell’acido da Giovanni Brusca». D’accordo Romualdo Natali della Lega Nord: «È tutto legato alla vicenda di Ponteranica: quello che contesto è il metodo».

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