Nuove rotte, soddisfatti in 10 mila
Il vero problema resta Colognola

I vari Comitati sono già autorizzati ad affilare le armi in vista del Consiglio comunale straordinario di lunedì 26 ottobre, ma secondo le prime stime non ancora ufficiali i miglioramenti frutto delle nuove rotte di decollo da Orio hanno riguardato un numero ben maggiore del previsto di cittadini.

«I benefici stimati evidenziavano un miglioramento per 5.780 abitanti della città a fronte di un peggioramento di 750 per i residenti ad Azzano San Paolo» ha spiegato alla 2ª Commissione comunale l’assessore all’Ambiente Massimo Bandera. Ma «dalle prime stime elaborate nel modello, non ancora ufficiali, si evince che circa 9.300 abitanti reali ella città non sono più coinvolti dalle curve di decollo dei 55 decibel, mentre circa 690 da quelle dei 60».

C'è però un problema: «Si chiama Colognola - dice ancora Bandera -: la nostra attenzione ora è lì». In particolare la zona sud e l’Azzanella, che più di tutte stanno risentendo delle nuove rotte, restando almeno sul territorio cittadino. Non a caso Palafrizzoni sta «lavorando con Sacbo per risorse sul quartiere e non escludiamo un bando a breve».

Ma non è il solo problema, proprio no, perché Bandera non nasconde che «le medie mensili su base annua del rumore rilevato sono in continuo aumento»: dati riferiti ai primi nove mesi del 2009 e che risentono in minima parte della sperimentazione della nuova rotta. «Per questo invito ad avere un po’ di pazienza, perché questo potrebbe cambiare un po’ le cose».

Pazienza però le opposizioni non sembrano averne moltissima, perché dal centrodestra aspettano risposte chiare e soprattutto immediate sulle strategie future per Orio. Sulla questione delle curve isofoniche tuttora non definite nel dettaglio (ritardo sul quale lo stesso Bandera non nasconde il disappunto), sui voli notturni, l’indagine epidemiologica, sulla nuova centralina all’Azzanella, sull’atteggiamento da tenere in una Commissione aeroportuale che attende ancora convocazione, sull’ipotesi di allungamento della pista sul Serio, su una certa qual similitudine (a tratti è identica, sottolinea più volte il centrosinistra) della relazione di Bandera con quella di un anno orsono del predecessore Fausto Amorino.

Temi che vedono alternarsi Fiorenza Varinelli, Simone Paganoni e Giacomo Angeloni per il Pd, Giuseppe Mazzoleni per l’Udc e Pietro Vertova per i Verdi. Quest’ultimo, in verità è il più tranchant: «La relazione dell’assessore è inaccettabile e inadeguata, non ha prospettiva». Le risposte dettagliate «arriveranno nelle linee programmatiche di questa amministrazione» replica Bandera. In realtà qualcosa viene già anticipato, quando Bandera rileva come ci si stia avvicinando al tetto dei 68 mila movimenti previsto per il 2015: «Il trend di crescita è costante ma non verrà raggiunto quest’anno».

Perché a fronte di un traffico passeggeri in crescita (più 7,8 per cento) c’è il dato delle merci in forte calo (meno 19): il dato importante è semmai che il load factor (tasso di riempimento dei velivoli) è sempre più alto e quindi a più passeggeri non corrispondono necessariamente più voli. Ma stabilito questo «per noi il tetto dei 68 mila movimenti è un punto fermo». Oltre non si va, quindi, ed è un’anticipazione importante rispetto al dibattito di lunedì in aula (ore 17 la sessione straordinaria, dalle 19 quella ordinaria) che verterà sulle prospettive di Orio al Serio.

Nell’attesa Bandera rileva come dal punto di vista dell’inquinamento i valori «rispettino ampiamente i limiti»: il che non vuol dire comunque che in questi anni in qualche caso non siano cresciuti. In calo per contro i voli notturni e anche i decolli verso la città nella fascia post 23. Dati che però non convincono molto Paganoni in particolare. Per il futuro si spera nell’entrata in funzione della mitica torre di controllo che, di ritardo in ritardo, dovrebbe (condizionale d’obbligo) entrare in funzione a gennaio. E magari nel far decollare tutti i voli sulla testata estrema della pista, spiega Bandera, così’ da farli passare già alti e quindi meno rumorosi sui centri abitati. Se ne riparlerà probabilmente già lunedì e in aula si annunciano scintille.

© RIPRODUZIONE RISERVATA