Colere, in migliaia commossi
ai funerali di Roby Piantoni

Tutta Colere ha partecipato commossa ai funerali di Roby Piantoni, l'alpinista bergamasco morto mentre stava scalando il Shisha Pangma in Tibet, sulla catena dell'Himalaya. Non si è rfermato solo il paese, perché alle esequire hanno presenziato tanti abitanti della valle e tantissime persone legate al mondo della montagna giunte da tutta la bergamasca e da altre località lombarde.

Il corteo si è diretto dall'abitazione verso la parrocchiale: c'erano anche sindaci e rappresentanti dei quattro comuni della valle, l’assessore provinciale Fausto Carrara, il presidente Cai Bergamo Paolo Valoti. L’urna contenente le ceneri è stata portata da Marco Astori, compagno di scalata in questa tragica avventura, affiancato dai familiari dell’alpinista e dagli altri compagni di cordata, da Silvia Cuminetti, compagna di Roby, dagli amici del Gruppo alpinistico “Cimon della Bagozza”, da tante altre persone tra le quali l’alpinista e amico Simone Moro, da Agostino Da Polenza.

La messa è stata animata dalla Corale della valle e nel corso della cerimonia il sindaco di Colere, Franco Belinghieri, e poi un giovane amico di Roby, ne hanno sottolineato le doti. Commovente anche il ricordo di Angelo Piantoni , già sindaco del paese, che tra l’altro ha ricordato: «Qualcuno ha detto, su uno dei tanti blog nati per ricordarlo, che sulle Orobie, sopra la Presolana, ora c’ è una nuova stella che si chiama Roby».

Al cimitero sia la corale scalvina che quella dei Gruppi alpini hanno intonato «Signore delle cime»: il modo più consono per l'ultimo addio a Roby.

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