Vigile insultato via internet
È bufera a Ubiale Clanezzo

A Ubiale è bufera per il vigile urbano del paese insultato su internet, tramite il social network Facebook. La minoranza della Lega distribuisce volantini contro l’Amministrazione e chiede la convocazione di un consiglio comunale straordinario e le dimissioni di un assessore che avrebbe aderito al gruppo web.

Motivo dello scontro gli insulti che l’unico agente di polizia locale, di origini napoletane e in servizio a Ubiale dal 2005, avrebbe ricevuto tramite la rete, con l’«invito», tra l’altro, a lasciare il paese. Gli insulti su un gruppo di Facebook (ora cancellato dal web) a cui – secondo quanto è stato possibile sapere e sostenuto dalla Lega Nord – avrebbero aderito una settantina di persone: e tra loro un assessore e un candidato della lista di maggioranza «Nuovi orizzonti», poi non eletto in Consiglio.

Il sindaco Ersilio Gotti («Nuovi orizzonti») che si è incontrato col vigile e l’assessore replica: «Confermiamo la nostra fiducia all’assessore che è persona valida e continuerà nel suo incarico. Mi ha riferito che non era sua volontà entrare in quel gruppo, è stato un errore: ha formulato le sue scuse al vigile e l’ho invitato a farlo per iscritto, in modo che restino».

«Al prossimo Consiglio comunale – continua il sindaco – prenderemo sicuramente le distanze dai contenuti e dagli insulti verso il vigile». «Vorrei però sottolineare che, su internet, non c’erano insulti razzisti».

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