L'urlo dei macchinisti: reggetevi
Poi lo scontro dei treni: 11 feriti

È di undici feriti, fortunatemante non gravi, il bilancio dello scontro fra treni avvenuto a Vello di Marone nel Bresciano: lo schianto, alle 7,42, ha coinvolto due treni, un convoglio passeggeri che trasportava a Brescia studenti e pendolari, anche bergamaschi, e una motrice senza vagoni. Incidente con giallo: secondo alcuni testimoni sulla motrice non ci sarebbe stato nessuno, e il sospetto è che possa essersi messa in moto - lungo la linea a binario unico che scende dalla valle Camonica - a causa della marcia rimasta innestata.

I macchinisti, una volta resisi conto dell'impatto imminente, hanno avvisato i viaggiatori della prima carrozza di reggersi forte. L'impatto è stato comunque violento e tra i passeggeri si sono avuti momenti di panico: qualcuno, una volta sceso dal convoglio, si è sentito male.

Per soccorrere i feriti, appunto 11 secondo gli ultimi aggiornamenti, sono intervenuti soccorritori anche dalla Bergamasca, in particolare quelli del 118: sono stati mobilitati immediatamente tutti i mezzi disponibili della zona del lago di Iseo.

Solo una donna, in condizioni un po' più serie degli altri, è stata portata in elisoccorso agli Spedali Civili di Brescia: gli altri feriti, con qualche contusione, sono stati ricoverati negli ospedali di Lovere, Ome e Iseo. A Lovere sarebbero state portate due persone, compreso un macchinista.

Sul treno passeggeri viaggiavano circa 200 persone: il sindaco di Marone ha subito messo a disposizione la sala consiliare del Comune per accoglierli e offrire un punto di prima assistenza. Sul posto dell'incidente è intervenuto personale del 118 di Bergamo e Brescia, anche con un elicottero, oltre alla Protezione civile: il treno passeggeri si era appena fermato a Pisogne dove erano saliti molti pendolari bergamaschi diretti a Brescia. Poi era ripartito verso Marone, ma a Vello la linea era bloccata dalla motrice che viaggiava nella direzione opposta.

La linea è stata riattivata poco dopo le 15.30 e il traffico è poi tornato alla normalità.

"Tutti gli elementi raccolti da Ferrovie Nord fanno pensare che si sia trattato di un caso di gravissima negligenza e di un'assurda omissione delle procedure di sicurezza da parte del macchinista del treno merci". Lo dichiara l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, a seguito dell'incidente avvenuto giovedì mattina sulla linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo, gestita da Ferrovie Nord Milano.

Lo scontro è avvenuto tra un locomotore merci e il treno passeggeri numero 19 proveniente da Breno e diretto a Brescia. "Si è trattato del secondo caso di incidente provocato dalla negligenza degli operatori a distanza di poche settimane - sottolinea l'assessore Cattaneo - Il fatto che non ci siano state gravi conseguenze non giustifica alcun abbassamento della guardia. Sulla sicurezza non possiamo fare sconti".

Proprio sul tema sicurezza Cattaneo ricorda "i fondi messi in campo finora sulla Linea Brescia-Iseo-Edolo hanno raggiunto i 100 milioni di euro per l'attrezzaggio tecnologico e per la sicurezza, ma evidentemente nessuno sforzo può sostituire completamente la responsabilità di chi lavora". "Regione Lombardia - conclude Cattaneo - continuerà a vigilare affinché siano garantite e rispettate le norme di sicurezza sulle nostre linee ferroviarie, ma questo non può bastare. La sicurezza richiede in primo luogo l'intelligente partecipazione, la professionalità e la responsabilità da parte di tutti coloro vi operano. Un ringraziamento in tal senso va al pronto intervento del macchinista del treno passeggeri".

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