L'influenza colpisce a scuola
È a casa un alunno su tre

Nessuna scuola chiusa, anche se l’influenza sembra essere al suo massimo con picchi di assenze intorno al 30%. «Registriamo un buon numero di assenze, soprattutto nei bambini che frequentano la materna e le elementari – conferma il dirigente dell’Ic Donadoni, Giuseppe Petralia –. In alcune classi su 25 bambini ne abbiamo avuti presenti una decina. Detto questo però la situazione è tranquilla, e le maestre si sono organizzate: in questi giorni più che spiegare argomenti nuovi ripassano o approfondiscono il programma».

La situazione comunque nelle scuole di città è abbastanza a macchia di leopardo, vale a dire che in alcuni istituti l’emergenza è appena all’inizio mentre in altre sembra già essere superata, come nel caso dell’Ic Muzio: «Il picco di assenze c’è stato settimana scorsa – dichiara il dirigente Ugo Punzi –. I numeri delle assenze sono abbastanza fluttuanti, nel senso che giorni di presenza normali si alternano ad altri in cui è assente anche il 35% degli alunni. Negli anni passati invece il fenomeno influenza in questo periodo era quasi nullo. Tra l’altro adesso stanno iniziando ad ammalarsi le insegnanti».

Situazione in evoluzione all’Ic De Amicis: «Al momento la media delle assenze è circa del 30%. Incrociamo le dita – commenta il dirigente Luciano Mastrorocco – perché non si ammalino le maestre, altrimenti per le supplenze sono guai». Alla Nullo le assenze sono il 6%. Alle superiori, al Falcone ci sono 129 assenti su 1.264, pari al 10,2%; all’Itis Paleocapa la punta massima è stata di otto studenti in una classe.

In provincia nessuna scuola è in emergenza, né sono state segnalate all’Ufficio scolastico regionale chiusure di istituti. L’influenza avanza, ma per ora la rotazione tra malati e guariti permette di tenere aperte tutte le classi. Gli istituti superiori sembrano meno colpiti degli istituti comprensivi con scuola d’infanzia, elementari e medie. Al Turoldo di Zogno sono assenti 68 studenti su 1.257; al Galilei di Caravaggio il trend delle assenze è passato da 38 il 25 ottobre a 146 il 4 novembre; al Riva di Sarnico punta massima (a fine ottobre) dell’11%, all’Istituto Agrario tendenza all’aumento delle assenze, che restano però sotto il 4%.

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