A Bergamo il circolo S’Aligusta

Quando si pensa alla Sardegna vengono subito in mente le vacanze: stupendi paesaggi, mare, relax. Eppure i bergamaschi sono uniti ai sardi anche da un legame più profondo, che affonda le sue radici nella storia e resta saldo ancora oggi.

Un esempio è dato dal Circolo Culturale Sardo di Bergamo, nato quattro anni fa con il nome di S’Aligusta e oggi intitolato alla famosa cantante sarda Maria Carta. «Siamo circa 300 soci, e tra noi ci sono molti bergamaschi doc -riferisce Anna Tola, socio onorario del Circolo e scrittrice studiosa di Garibaldi-. Si iscrivono perché hanno una particolare passione per la Sardegna». Sardi e bergamaschi si assomigliano, in fondo: «Sono entrambi visti spesso come persone un po’ chiuse verso chi non conoscono -spiega la scrittrice-, ma una volta che trovano gente di cui si fidano sono pronti ad aprirsi e a dare tutto».

Il Circolo è nato dall’idea di otto amici ed è cresciuto in poco tempo. Oggi organizza manifestazioni, convegni, dibattiti, viaggi in occasione di feste tradizionali sarde, cene tra soci. Il legame tra sardi e bergamaschi è nato più di un secolo fa. «Nella cava di granito a La Maddalena, ma anche nel resto della Sardegna, erano assunti moltissimi bergamaschi -racconta la scrittrice-, ci si ricorda di loro come di grandi lavoratori. Ancora oggi esiste a La Maddalena la via Scalpellini, e si trovano molti negozi i cui proprietari hanno origine bergamasca».

I sardi, da parte loro, sono emigrati a Bergamo per i motivi più vari: per lavoro, per sposarsi, per scelta. In ogni caso si sono ben integrati. «Mantenere la propria identità, pur inserendosi nella nuova comunità, è un valore importante, da tramandare ai giovani», sottolinea Anna Tola. Ecco perché studenti e giovani giocatori sono al centro di gemellaggi nati tra Bergamo e La Maddalena. Lo scorso anno gli alunni dell’istituto tecnico Pesenti sono stati ospiti della scuola Millelire della Maddalena, e ormai da tempo la scuola di calcio dell’Ilvamaddalena e il settore giovanile dell’Atalanta collaborano tra loro.

(02/07/2004)

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