A due anni dall’alluvione Il ricordo di una tragedia

Sono trascorsi due anni dall’alluvione di fine novembre quando nelle valli bergamasche, tempestate da giorni e giorni di pioggia, la terra cominciò a muoversi. A due anni di distanza, qual è la situazione a Brembilla, Capizzone, Sant’Omobono, San Giovanni Bianco, Caprino o Gandellino, i paesi più colpiti dalla calamità? Quanti ancora non hanno casa, a che punto sono i lavori di bonifica e messa in sicurezza? A queste domande si cercherà di rispondere domani alle 20,30, durante l’incontro promosso dalla Regione Lombardia nell’aula magna delle scuole medie di via Valletta a Brembilla. Domenico Zambetti, presidente della VI Commissione consiliare e Pietro Macconi, presidente della VII Commissione consigliare hanno organizzato un incontro dal titolo «Tutela del territorio: in provincia di Bergamo il punto due anni dopo l’alluvione».

Dopo il saluto del sindaco Giovanni Salvi ci sarà la presentazione e l’apertura dei lavori da parte di Pietro Macconi, consigliere regionale di Alleanza nazionale. Relatori saranno Claudio Merati, dirigente del Servizio territoriale della Regione Lombardia che interverrà sulla situazione attuale, quindi l’assessore provinciale alla Viabilità e ai Lavori pubblici Valter Milesi che parlerà su «Le esigenze del territorio» e Domenico Zambetti che relazionerà su «L’intervento della Regione e prospettive future». I

nterverranno nel dibattito il vicesindaco di Brembilla Carlo Salvi, (sindaco ai tempi dell’alluvione), il sindaco di Gandellino Fabrizio Gusmini, l’assessore ai Lavori pubblici di Sant’Omobono Mario Manzinali, il rappresentante della Protezione civile di Brembilla Mario Zanardi e il rappresentate degli imprenditori di Brembilla Alberto Pesenti. Le conclusioni saranno di Pietro Macconi. Domenica Comune e parrocchia di Brembilla e Comitato per Camorone ricorderanno i tragici fatti del novembre 2002 con una Messa commemorativa, che avrà inizio alle 11, nella chiesa parrocchiale di Brembilla.

(23/11/2004)

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