A Zanica la festa leghista
Bossi (forse) si ricandida

Una vera e propria mobilitazione contro le politiche fiscali del governo, in particolare contro l'Imu. È stato questo a Zanica il 1° maggio della Lega Nord, con la tradizionale partecipazione alla festa verde di Maroni, Bossi e di tutta la dirigenza del Carroccio.

Una vera e propria mobilitazione contro le politiche fiscali del governo, in particolare contro l'Imu. È stato questo a Zanica il 1° maggio della Lega Nord, con la tradizionale partecipazione alla festa verde di Maroni, Bossi e di tutta la dirigenza del Carroccio. «L'obiettivo più importante, se ci sarà l'adesione di tutti i Comuni, è che si possa mandare a casa il governo prima dell'estate» ha detto Maroni durante il suo intervento. che è stato uno dei momenti salienti della «Lega Unita Day» che si è svolta nella Bergamasca.

A «rubare la scena» a Maroni, solo Umberto Bossi che ha dichiarato: «Mi ricandido? Se serve a mantenere unita la Lega». In precedenza Bossi, sempre parlando con i giornalisti a Zanica, non aveva escluso di ricandidarsi alla segreteria federale al prossimo congresso. «Veda lei, chieda alla gente» ha replicato Bossi al cronista che gli chiedeva se alla Lega serva ancora un suo ruolo attivo. Bossi ha infine chiuso il suo intervento indicando nello spirito di «fratellanza» la chiave per ripartire. «La fratellanza - ha detto - che ci unisce da quest'oggi in poi, anche l'acqua è venuta giù dal cielo perchè vuole lavare via ogni incomprensione».

Il presidente della Lega nel comizio per l'unità del movimento a più riprese ha citato l'esempio dei patrioti irlandesi pure evidenziandone le differenze rispetto alla battaglia del Carroccio: «Non si arriva alla libertà se non c'è qualche morto, in Irlanda ce ne sono stati molti - ha fra l'altro detto -, qui lo Stato non ci ha sparato ma ha tentato con altri mezzi». Bossi ha poi ribadito che la Lega è stata «attaccata dal centralismo romano che verrà però sconfitto».

Un commento anche sulle inchieste giudiziarie in atto: «Secondo me non ha rubato nessuno, non vedo ladri ma qualche errore» e ha aggiunto: «Pensate che avevamo a che fare con l'amministratore uno legato alla ndrangheta».

SUl palco hanno sfilato tutti i dirigenti della lega, compresi i triumviri Maroni-Calderoli-Dal Lago, tra bandiere e slogan a favore della secessione. I primi a prendere la parola sono stati Manuela Dal Lago e Roberto Calderoli, che ha osservato come qualcuno abbia accostato l'appuntamento del 1° maggio a una piccola Pontida. «Il Lega Unita Day è una manifestazione importante per lanciare le iniziative contro l'Imu e anche perchè dopo tutto quello che è successo la nostra intenzione è di mostrare una Lega compatta e unita, anzi proprio quello che è successo la ha ricompattata» ha infine detto Roberto Maroni, che sta portando avanti anche sul suo profilo facebook la lotta all'Imu e al governo Monti.

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