Accordo sindacati e azienda
Treviglio riapre gli uffici postali
La chiusura dopo una sentenza del Tribunale di Bergamo del 17 aprile
L’accordo c’è stato e l’ufficio postale centrale di Treviglio riaprirà tra pochi giorni. L’incontro tra sindacati Slp Cisl, Slc Cgil e Uil Post e azienda ha dato i suoi frutti. La chiusura era stata decisa dopo la sentenza pronunciata lo scorso 17 aprile dal Tribunale di Bergamo e promossa dalle segreterie provinciali delle organizzazione sindacali di settore in cui si dichiarava «l’antisindacalità del comportamento di Poste Italiane in violazione della procedura prevista dallo Statuto dei lavoratori».
A creare il problema, e la conseguente sospensione delle attività, era stato un sistema informatico per la gestione di meccanismi che consentono il controllo a distanza dell’operato dei lavoratori. Il ricorso, partito proprio dall’ufficio di Treviglio, era stato presentato perché «da alcuni anni Poste Italiane ha introdotto - spiegano i sindacati in un comunicato - presso tutti gli uffici postali un sistema informatizzato di lavoro che prevede la registrazione, conservazione e il controllo anche in tempo reale di ogni operazione effettuata dall’impiegato allo sportello di un qualsiasi ufficio postale. In sostanza con questi meccanismi Poste Italiane ha introdotto un sistema in grado di controllare in tempo reale le attività di tutti gli sportellisti dei singoli uffici senza aver attivato le procedure di confronto con le rappresentanze dei lavoratori previste dall’articolo 4 dello Statuto». Da qui la chiusura dell’ufficio postale centrale di Treviglio, una decisione che ha inevitabilmente creato gravi disservizi agli abitanti della cittadina.
Ora l’incontro di oggi e il nuovo accordo che prevede l’immediata riapertura dell’ufficio di Treviglio, ponendo così fine ai forti disagi. L’accordo sancisce inoltre che «il sistema attivato dall’azienda - si legge in un comunicato dei sindacati - non può essere utilizzato per alcuna forma di controllo a distanza dell’operato dei lavoratori, né utilizzato per muovere provvedimenti disciplinari o per misurare la prestazione lavorativa dell’addetto».
(05/05/2008)
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