Addio a Brini, il medico scrittore
Tra i fondatori dei Volontari del soccorso

La comunità di Calolziocorte piange la scomparsa di Gianfranco Brini, 81 anni, medico di base e tra i fondatori dei «Volontari del soccorso». Brini è morto nella prima serata di giovedì, dopo una lunga malattia.

Persona stimatissima e molto conosciuta, negli anni ’60 aveva iniziato la sua attività di medico negli ambulatori nella frazione Sala in via SS. Cosma e Damiano e in via Istria, dove abitavano i suoi genitori. Una presenza di riferimento, apprezzata per la sua cordialità, nell’arco di oltre 30 anni. Il legame con la frazione Sala è rimasto anche dopo, visto che abitava in una villetta in via Pomarolo. Successivamente si era dedicato alla medicina legale come consulente di società di assicurazioni. Brini è stato presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Bergamo per due mandati, quando Calolziocorte apparteneva alla provincia orobica, facendosi apprezzare per la sua professionalità.

È stato tra i fondatori dell’associazione «Volontari del soccorso», che svolge il servizio ambulanze per l’alta Valle San Martino. Il sodalizio venne fondato nel novembre del 1970 e Brini era stato prima direttore sanitario e poi presidente.

Notevole anche il suo impegno per la comunità. Brini è stato consigliere comunale dal 1970 al 1975 nella lista della Democrazia Cristiana, con un alto numero di preferenze. È stato inoltre presidente per vari anni del Lions Club Valle San Martino.

Dopo la pensione, aveva conseguito la laurea in lettere e aveva scritto diverse raccolte di racconti. Appassionato di ciclismo Brini aveva dedicato alcune storie alla figura di Felice Gimondi. In tanti in queste ore hanno voluto manifestare il cordoglio ai famigliari, ai figli Fabrizio, medico legale, e Massimo, informatico, al fratello Dario, pure lui medico, e alle sorelle Silvana e Ornella. La moglie Graziella era deceduta da anni.

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