Al Classico la versione di Seneca Scientifico, problema di geometria

Al Classico la versione di SenecaScientifico, problema di geometriaTutto sommato senza grandi sorprese la seconda prova degli esami di maturità per i 7134 studenti bergamaschi

Le materie stavolta si differenziavano da scuola a scuola: per i licei classici è stata proposta una traduzione dal latino di Seneca, tratta dall’opera «Naturales Quaestiones», libro VII parte 25. Al liceo scientifico la prova di matematica era incentrata sullo studio di una funzione, un problema di geometria sul tetraedro, ed un questionario. Secondo le prime impressioni raccolte fuori dalle scuole, i ragazzi hanno giudicato «abbordabili» le prove di oggi: le tracce sono risultate chiare e coerenti con il programma durante l’anno e c’è stato pure chi, attraverso la solita fuga di notizie su Internet, ha «indovinato» in anticipo l’autore della versione in latino (Seneca) e i problemi di matematica.

A quanto pare comunque tutto, nelle scuole orobiche, si è svolto nella piena regolarità: nessuno si sarebbe fatto aiutare da strumenti palmari o telefonini clandestini. Tutto sommato all’uscita i volti erano più distesi e sorridenti rispetto a ieri. Ora gli studenti potranno riposare per qualche giorno: l’appuntamento è fissato per la mattina di lunedì 23 quando verrà svolta la terza prova, forse la più temuta: quella multidisciplinare, che comprende fino a 5 materie, e contempla anche i quiz. Intanto resta aperta la discussione sulle tracce di italiano, scelte ritenute discutibili: quella di proporre un testo teatrale di Pirandello e la citazione di un testo di Berlusconi a proposito della «questione acqua». A Bergamo è stato il tema sull’acqua il preferito da più di un terzo degli oltre 7 mila maturandi: quasi 2.300 preferenze.

CRONACA DELLA GIORNATA DI MERCOLEDI 18 GIUGNO

La maturità è cominciata ieri con le polemiche. A scatenare le ire sono state due scelte ritenute discutibili: quella di proporre un testo teatrale di Pirandello e la citazione di un testo di Berlusconi a proposito della «questione acqua»

Quest’ultimo spunto ha sollevato la sinistra che è arrivata a parlare di Sindrome di Ceaucescu nella Casa delle Libertà (Fassino) e a chiedere addirittura le dimissioni della Moratti (Diliberto).Il "clou" della giornata, infatti, è arrivato quando il centrosinistra si è accorto che tra i documenti messi a disposizione degli studenti per elaborare il saggio ecologico, quello sull’acqua, c’era un passaggio dell’ introduzione del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alle "celebrazioni ufficiali italiane per la Giornata mondiale dell’Alimentazione 2002".

Quel che non va giù ad alcuni esponenti politici, a prescindere dal testo, è l’ autore: Berlusconi. "A quando - chiede Fassino - la distribuzione gratuita, nelle scuole, a tutti gli studenti, dell’opera omnia di Berlusconi?". Giordano e Diliberto (Prc) vanno oltre. Per il capogruppo di Rifondazione alla Camera "si è a un tal punto di valorizzazione del culto della personalità per cui vengono propinate agli studenti pensieri e opinioni del Presidente del consiglio. Sembra un emulo di Kim il Sung". E Diliberto giunge alla conclusione: "La ministra Brichetto se ne deve andare al più presto. Mai nella storia della nostra democrazia si era arrivati così volgarmente in basso". E gli studenti? Quanti di loro si saranno accorti che dietro l’asettica informazione "da parte del Presidente del consiglio dei ministri" si celava Berlusconi? Va da sé che non sarebbe comunque questo il motivo per cui, secondo i primi sondaggi, l’eco-tema sarebbe stato il più gettonato dai maturandi edizione 2003.

A Bergamo ha vinto il tema sull’acqua, scelto da più di un terzo degli oltre 7 mila maturandi della nostra provincia: ha incassato quasi 2.300 preferenze. Per il resto tracce vertiginosamente lunghe. Totale: nove pagine fittissime. Quasi trenta i documenti che corredano gli affetti familiari, la poesia nella società delle comunicazioni di massa, i sistemi totalitari e l’acqua. Più quasi tre pagine dedicate a Luigi Pirandello. Più sintetici invece il tema storico sui diritti umani e quello generale sulla forza delle immagini. Va beh, si dirà. Ma il povero maturando si è trovato un po’ spiazzato, anche solo a leggere le tracce, giudicate però abbordabili. Solo c’era il rischio di cadere nel banale. Molte le sorprese, però il nome di Pirandello già da giorni circolava nella rete.

Il primo giorno di maturità si archivia senza psicodrammi, con il conforto della commissione tutta interna. Senza segnalazioni di studenti cybercopioni. Ci si è affidati solo al passa parola o ai fidi bigliettini. Giurano i maturandi. Cellulari rigorosamente sequestrati dagli esaminatori, come da copione. Anche perché, nonostante la blindatura degli 007 informatici, alle 9,35 una radio ha iniziato a pubblicare sul suo sito le tracce e poi le indiscrezioni si sono moltiplicate. Occhio, maturandi, la polizia postale lancia l’allarme: c’è il rischio di cadere vittime del famigerato 709, che all’insaputa del malcapitato viaggiatore, anche in un sito della maturità, appioppa tariffe altissime, dai 2 ai 7 euro al minuto.

Domani mattina si prosegue con il secondo scritto specifico per ogni indirizzo. Si annuncia un nuovo giro di vite anti-copiatura.

Il 23 giugno. poi, toccherà al questionario multidisciplinare. Il calendario degli orali sarà invece definito dalle singole commissioni d’esame dopo la correzione degli elaborati.

La prima prova di italiano

(18/06/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 19 giugno 2003

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