Alghe nel Sebino, chieste analisi da Roma
300 quintali raccolti e smaltiti in un giorno

Le alghe nel Sebino preoccupano e un summit e nuove ispezioni si sono svolti a Sarnico. Da Roma la richiesta: analisi dettagliate.

Summit a Sarnico ed ispezioni nel Basso lago, alla presenza del segretario dell’Autorità di Bacino del Fiume Po Francesco Puma, su disposizione del Ministero dell’Ambiente, con il ministro Galletti che ha chiesto che la situazione del nostro lago venga costantemente monitorata, anche in relazione alle precipitazioni che sono previste nei prossimi giorni e ai rilasci programmati dai produttori di energia elettrica.

La giornata si è conclusa con la pianificazione di una nuova riunione fissata sempre a Sarnico per martedì prossimo nella sede dell’Autorità di Bacino dei Laghi. Un secondo incontro, nel quale l’Autorità Laghi, Consorzio dell’Oglio responsabile della regolazione del lago e l’Arpa, dovranno fornire tutti i dati aggiornati circa l’ impatto reale sul lago qualora fosse utilizzata la deroga, già ottenuta dal Consorzio Laghi che rappresenta gli agricoltori, e che consente di oltrepassare di 10 cm il limite massimo di concessione della regolazione del lago, sino alla misura di -40 cm oltre lo zero di riferimento a Sarnico.«I turni irrigui - spiega Massimo Buizza, direttore del Consorzio dell’Oglio di Brescia - termineranno tra il 21 e il 22 agosto ed a seguire il deflusso d’acqua sarà ridotto sensibilmente. Nella peggiore delle ipotesi, la possibilità di scendere sotto i -30 cm potrebbe limitarsi proprio ad una manciata di giorni a partire dal 18 agosto. Ecco perché ci sembra utile l’incontro di Sarnico fissato per martedì. Peraltro ci pare doveroso rimarcare che i consorzi di derivazione stanno attualmente utilizzando circa il 55% dei metri cubi di acqua spettanti». Ma non solo emergenza, da Sarnico è emersa anche la vicinanza al nostro lago da parte dell’Autorità del Po di Parma. Dal summit è stata confermata anche la volontà da parte degli Enti competenti sul lago, di ridare tono all’impegno di ridisegnare le linee guida fra gli attori, già peraltro inserite all’interno del «Contratto di lago» annunciato dalla Regione ma rimasto per lungo tempo nel cassetto. Insomma, qualche spiraglio positivo pare intravedersi.

Nel frattempo rimane la delicata questione alghe, quest’anno emersa con una potenza dieci volte superiore rispetto al passato. I riflettori sono puntati su Sarnico, con oltre 300 quintali di «Vallisneria Spiralis» raccolti e smaltiti in una giornata al Lido Nettuno dalla task-force messa in campo dall’Autorità Laghi.

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