Anche Ciampi firma, Galizzi in procura da fine febbraio

La firma del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi non si è fatta attendere. Il capo dello Stato ha già sottoscritto il decreto che nomina Adriano Galizzi procuratore di Bergamo. Il magistrato dirigerà l’ufficio inquirente già dalla fine febbraio: almeno questi sono i tempi previsti.

Il 15 febbraio prossimo il decreto sarà pubblicato sul bollettino del ministero della Giustizia, dopodiché seguirà la notifica del provvedimento a Bergamo. Una volta giunta a destinazione la comunicazione, Galizzi avrà un mese di tempo per «prendere possesso», ovvero per ricoprire l’incarico di procuratore capo. Si tratta di formalità che saranno espletate nel giro di poche settimane. Tecnicamente, la normativa prevede anche una possibilità di accorciare questi tempi con la procedura che gli addetti ai lavori chiamano «anticipato possesso».

In sostanza, la procura generale potrebbe chiedere al ministro Roberto Castelli di anticipare, appunto, il passaggio del magistrato a capo della Procura di Bergamo. Sarebbe poi il Guardasigilli a decidere in merito. ma i tempi ordinari sono piuttosto stretti – meno di un mese – e pare che nessuno, tanto meno il diretto interessato, abbia intenzione di ridurli.

Adriano Galizzi lascerà la presidenza dell’ufficio dei giudici per le indagini e le udienze preliminari, che conta, oltre a lui, altri sei magistrati ai quali, a breve, se ne aggiungerà un settimo: si tratta di Giovanni Petillo, attualmente giudice monocratico. Per ricoprire l’incarico che lascerà scoperto Galizzi verrà invece bandito un concorso interno per presidenti di sezione.

Con ogni probabilità vi parteciperanno, tra gli altri, il giudice civile Luciano Alfani, di recente nominato dal Consiglio superiore della magistratura presidente di sezione e al quale ora spetta un incarico semidirettivo, e Armando Grasso, che presiede i giudici del dibattimento e la Corte d’assise.

Quest’ultimo, avendo superato il limite massimo di dieci anni nell’esercizio della funzione dibattimentale, potrebbe optare per la presidenza della sezione gip, opportunità che gli consentirebbe di rimanere a Bergamo e di restare nel settore penale. L’anzianità di servizio e l’attitudine professionale costituirebbero titoli di precedenza.

Al Civile intanto c’è da registrare l’arrivo di un nuovo giudice, mentre altri due dovrebbero rimpolpare le fila dei giudici del dibattimento penale, che perderà Petillo e forse anche Massimo Gaballo. Gli spostamenti si definiranno nelle nelle prossime settimane.

(21/01/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA