Angoscia per Laura, a Capraia un vigile e un’assistente di Seriate

Sono riprese, per il quinto giorno consecutivo, le ricerche di Laura Barcella, Tommaso Borromei e Giovanni Strano, i tre giovani dispersi in mare da sabato scorso mentre si dirigevano in gommone dall’isola di Capraia alla Corsica. Oltre all’aereo da turismo affittato dal padre di Tommaso che sta partecipando alle ricerche del figlio, anche il Comune di Seriate sta intervenendo nella vicenda con la richiesta di decollo di un elicottero molto sofisticato che dovrebbe partire da Milano per pattugliare il mare fino a Capraia: «Ho contattato il ministro Castelli affinchè si potessero rafforzare le ricerche e si potesse richiedere l’utilizzo di un elicottero che da Milano raggiunga il mare della Toscana sorvolando il mar Ligure, la zona della Corsica e dell’Elba - spiega il sindaco di Seriate Silvana Saita (nella foto) -. Il ministro ha detto che avrebbe fatto tutto il possibile per continuare le ricerche nel migliore dei modi e presto dovrei avere una sua risposta, anche grazie all’intervento del consigliere Daniele Belotti che sta sollecitando la Regione Lombardia in merito a questa richiesta».

Ma le iniziative del sindaco Santisi Saita non si fermano qui: ha organizzato la trasferta a Capraia di due dipendenti comunali a supporto dei genitori di Laura Barcella e delle operazioni di ricerca. Questa mattina un vigile urbano esperto nel disbrigo delle pratiche burocratiche e un’operatrice dell’assessorato alle Politiche sociali esperta di situazioni umane e di rapporti con le persone hanno raggiunto la famiglia di Laura per assisterla in queste terribili ore di attesa.

I tre ragazzi erano stati visti l’ultima volta alle 16.30 di sabato da un gruppo di sub del Diving Club di Capraia: il gommone si impennava sulle onde mosse dallo scirocco. Poi più nulla: alle 17.10 uno skipper corso ha invece avvistato un gommone a 4 miglia da Capraia. Sull’imbarcazione c’erano però solo due borsoni. L’uomo è rientrato in porto senza dare l’allarme e la mattina dopo si è presentato alla capitaneria di porto: il gommone corrisponderebbe alla descrizione, tranne per quanto riguarda la marca del motore. A Capraia si parla così di «gommone fantasma» visto che non sono stati ritrovati neppure i tubolari del natante, che solitamente restano a galla.

Laura Barcella si trovava nell’isola di Capraia da giovedì scorso e stava cercando lavoro come commessa. L’imbarcazione era partita poco prima delle 17 di sabato e il mare era, secondo la Guardia costiera, mosso con il vento: i tre giovani erano diretti a Marina di Sisco, località della costa della Corsica, nella zona di Bastia, per raggiungere un altro amico e trascorrere con lui qualche giorno di vacanza. È stato proprio quest’ultimo a dare l’allarme intorno alle 21.45 di sabato sera.

(14/10/2004)

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