Arte, colori, virus e bellezza
BergamoScienza, per tutti i gusti

Alla scoperta dei segreti dei colori dell’arte, un appuntamento che ha fatto il pieno al Teatro Sociale. E per domenica c’è un ricco menu di incontri che vi aspetta

Le statue di marmo candido dei grandi scultori giunte fino a noi erano in origine colorate: rosa, blu, rosso, colori sgargianti e brillanti. Oggi quest’idea ci fa storcere il naso, ma era proprio così. Lo sappiamo grazie alle tecniche fotoniche avanzate per l’analisi scientifica, con le quali è possibile ricostruire una storia dei materiali dell’arte.

Che cosa può dirci un frammento di pigmento rosa su una statua romana del primo secolo? Tessuti, ceramiche e statue dei tempi passati parlano al presente grazie al colore, visibile o nascosto nelle pieghe dei materiali e accessibile solo agli addetti ai lavori. Grazie a Marco Leona, scienziato e ricercatore del Metropolitan Museum of Art di New York, il folto pubblico di venerdì sera al Teatro Sociale ha scoperto un viaggio inedito nel colore in 4000 anni di esperimenti e scoperte fra arte e scienza. Vediamo.

Una settimana densa di eventi quella appena trascorsa in tutta la provincia con il festival BergamoScienza. Fra esperienze di laboratorio curiose e conferenze scientifiche ce n’è davvero per tutte le età. Facciamo un veloce ripasso?

E non finisce proprio qui. Ecco il calendario ricchissimo di domenica 12 ottobre: tutti gli appuntamenti sono al Teatro Sociale, in Città Alta. E per ulteriori informazioni potete consultare il sito di BergamoScienza.

La bellezza salverà il mondo? (9,30) La necessità di nutrire una popolazione in continua crescita in un contesto di instabilità dei mercati agricoli internazionali, cambiamenti climatici, contrazione delle rese agricole, limitata disponibilità di terra e acqua, ci obbligano a ripensare i sistemi di produzione agricola. Come contribuire alla sicurezza alimentare e, allo stesso tempo, preservare le risorse naturali? Ne parleranno Maria Luisa Chiusano esperta di bioinformatica, Idamaria Fusco dottore di ricerca in Storia economica, Desirée A.L. Quagliarotti dottore di ricerca in Economia delle risorse alimentari e dell’ambiente e Alessandro Vitale Dirigente di ricerca del CNR all’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria di Milano.

Alle 11,30 capire e misurare la coscienza: un viaggio dalla teoria alla pratica. Perché la coscienza sparisce quando ci addormentiamo per poi ricomparire, più vivida che mai, durante un sogno? E’ cosciente un uomo che esce dal coma, ma rimane immobile e muto per mesi o anni? Marcello Massimini, medico e neurofisiologo, dimostrerà, attraverso una teoria di recente formulazione, che la coscienza dipende da uno speciale tipo di complessità nei circuiti neuronali. Attraverso una sonda magnetica che invia impulsi nel profondo del cervello si riesce a individuare la presenza di coscienza anche all’interno di cervelli che sono completamente isolati dal mondo esterno.

Alle ore 15: Sperimentazione animale? Come va avanti la medicina. Senza la sperimentazione animale si fermerebbe la medicina. Questo assunto è condiviso dalla maggioranza dei ricercatori in ambito biomedico, ma non da tutti, poiché, la questione non è solo se la sperimentazione animale sia utile, ma anche se sia lecita. La tavola rotonda dedicata a questo tema avrà lo scopo di far conoscere a cosa serve e quali metodi si utilizzano nella sperimentazione sugli animali da laboratorio, ma anche quali sono le questioni etiche e politiche che sostengono un rifiuto all’utilizzo di tali metodi; interverranno: l’oncologo molecolare Stefano Casola, la filosofa e blogger Serena Contardi, il medico-neurologo Massimo Filippi, il co-direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia Pier Giuseppe Pelicci e due membri del comitato etico dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano: Massenzio Fornasier e Massimo Reichlin, modera l’incontro il medico-chirurgo Giuseppe Remuzzi.

Hiv, influenza ed epatite c: a ogni virus il suo vaccino è l’ultima conferenza della giornata. Grazie alle ultime ricerche di Ian Wilson, biologo del gruppo di ricercatori del The Scripps Research Institute, si è determinato che la struttura atomica di molti anticorpi è efficace e può neutralizzare le proteine dell’involucro dei virus dell’HIV-1, dell’influenza e dell’epatite C. Queste informazioni strutturali possono ora essere usate nella progettazione di vaccini.

Tra gli spettacoli: «Notti di luce. Giovanni XXIII: verso la luce».Sassofoni, clarinetti, percussioni acustiche ed elettroniche, un quartetto d’archi e la voce sicura di Oreste Castagna in un concerto-racconto che coniuga il timbro jazz alla classicità della musica da camera per narrare l’incontro tra etica cristiana e sviluppo tecnico e scientifico. Una riconciliazione avviata e fortemente voluta da Papa Giovanni XXIII, ripresa in seguito da Giovanni Paolo II e conclusasi con la riabilitazione, da parte della Chiesa, della figura di Galileo Galilei. Appuntamento alle 21 nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna).

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