Assemblea Cai, via libera alla vendita del Livrio

Un’ottantina di soci del Cai di Bergamo si sono riuniti al Conventino per l’assemblea ordinaria della sezione bergamasca del sodalizio. All’ordine del giorno l’alienazione del Livrio – un simbolo, un pezzo di storia della «Locatelli» – proposta dal consiglio direttivo e sottoposta alla stessa assemblea per l’indispensabile via libera. Una decisione amara ma ineluttabile. La votazione non lascia dubbi: 75 voti a favore, 3 contrari e 3 astensioni.

Tuttavia a indorare questa pillola, che i soci hanno ingoiato per evitare di essere trascinati in un baratro finanziario dalle difficoltà di gestione del rifugio-albergo e, più in generale, dalla tendenza che, negli ultimi anni, ha quasi pensionato la moda dello sci estivo, c’è all’orizzonte una piccola chance di mantenere un piede nella stessa struttura. Perché nell’accordo preliminare sottoscritto dal Cai con i potenziali acquirenti (uno dei maggiori azionisti della Sifas, la società che gestisce gli impianti di risalita dello Stelvio), oltre al prezzo c’è scritto che al sodalizio orobico spetterà, in comodato d’uso per dieci anni più l’eventuale rinnovo, l’utilizzo dei locali al pian terreno (quattro stanze più servizi e una sala riunioni dotate di un ingresso autonomo rispetto al resto del complesso) che, in passato, era stata già utilizzata per corsi e attività di aggiornamento.

(27/0972003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA