Aste truccate, agli arresti i big dei campi di calcio

A Villa d’Adda finiscono agli arresti domiciliari Pietro e Guido Biffi, presidente e consigliere delegato della Biffi Spa, azienda leader della pavimentazione sportiva. Nei guai 16 persone. L’accusa: imprese d’accordo per spartirsi gli appalti pubblici. La difesa ricorre

Sedici persone – tra dipendenti pubblici e imprenditori – sono state arrestate su ordine di cattura della Procura della Repubblica di Pistoia con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. Tra loro i fratelli Pietro e Guido Biffi rispettivamente presidente e consigliere delegato della «Biffi Spa» di Villa d’Adda, azienda leader nella pavimentazione sportiva, che da ieri sono agli arresti domiciliari.

Dei sedici indagati tre – tutti toscani – sono in carcere. Le misure sono scattate nell’ambito di un’inchiesta dei magistrati toscani su una ventina di aste in ambito nazionale relative ad appalti per lavori pubblici. Gli episodi contestati ai due bergamaschi riguardano lavori ottenuti nel 2003 per importanti impianti sportivi a Prato e Roma.

Secondo gli inquirenti una cordata di aziende, per ciascun appalto, avrebbe agito d’intesa presentando offerte poco differenti onde orientare il costo medio dei lavori: base sulla quale è scelta la ditta vincitrice.

(12/11/2003)

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