Basso Sebino: ogni 4 immigrati, uno è un ragazzo

Nel basso Sebino, ogni quattro immigrati, uno è un minore di non ancora 15 anni. In tutto il territorio della Comunità montana del basso lago il numero di immigrati è in costante crescita: nel corso degli ultimi cinque anni gli extracomunitari residenti sono aumentati di circa 700 unità, raggiungendo le 1750 presenze su una popolazione di 27650 abitanti. In percentuale gli immigrati residenti sono saliti dal 3,9% del ’98, al 6% nel 2002.

Il dato è emerso nel corso di un forum - dal titolo «Il barometro dell’immigrazione nel Basso Sebino: e adesso?» - che si è tenuto questa mattina a Sarnico, alla presenza dei sindaci dei dodici paesi del bacino del basso lago, dei dirigenti degli istituti scolastici, dei sacerdoti in rappresentanza del clero del vicariato, dei funzionari della Comunità montana, dei rappresentanti locali della Caritas e di numerosi operatori di settore.

Da uno studio-barometro - realizzato nei Comuni del basso Lago e portato a termine dall’Agenzia per l’integrazione di Bergamo in collaborazione con lo sportello per gli immigrati «Il Faro» di Villongo - sono emersi aspetti positivi ma anche problemi. Tra gli aspetti positivi si segnalano la disponibilità lavorativa, la capacità della scuola di agevolare l’inserimento, la quasi completa assenza di fenomeni di violenza, infine il discreto rapporto con la comunità senegalese (550 unità). Tra i problemi da affrontare lo sfruttamento degli affitti troppo alti e degli immobili non decorosi, il sentimento di diffidenza, la celata sopportazione nel convivere con alcune nazionalità, infine il pregiudizio che, nonostante la convivenza, frena la conoscenza del «diverso».

(11/10/2003)

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