Beffata la Lombardia, regione virtuosa
In arrivo a Bergamo i rifiuti di tutti

La Lombardia è inserita nella macroarea geografica nord, che comprende anche Piemonte, Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria ed Emilia Romagna.

Lombardia beffata dal nuovo decreto del governo sui termovalorizzatori. Non è servito essere i primi della classe in materia di raccolta differenziata e smaltimento, con la riforma nazionale arriveranno rifiuti da altre regioni e si potrà fare ben poco. La Lombardia infatti è stata inserita in una macroarea del nord, che va dal Piemonte all’Emilia Romagna, e quindi dovrà farsi carico del fabbisogno di smaltimento rifiuti di altri territori.

Alla Conferenza delle Regioni 15 hanno votato a favore e 5 contro il decreto. L’assessore regionale all'Ambiente Claudia Terzi contesta la decisione: «Stiamo lavorando per spegnere gli inceneritori più vecchi e Roma li vuole tenere aperti. Paghiamo le incapacità gestionali e politiche di altri».

Cosa significa? La Lombardia, avendo già raggiunto l’autosufficienza sullo smaltimento dei rifiuti, dovrà farsi carico delle mancanze delle regioni meno virtuose in questo campo. Parlando di numeri si può osservare che il fabbisogno complessivo della macroarea nord è nullo e la somma dei fabbisogni delle singole Regioni è di 564.474 tonnellate/anno, a fronte di una sovraccapacità esistente in Lombardia di 578.931 tonnellate/anno.

Ma non solo: alla Lombardia viene tolta qualsiasi possibilità di rifiutare lo smaltimento della spazzatura proveniente da altre regioni della macroarea nord. Il decreto prevede anche la costruzione di 8 nuovi inceneritori, tutti nel centro-sud, invece che i 12 previsti inizialmente.

La Regione, però, ha preparato le sue contromosse e contesta il decreto governativo. C’è anche una questione legata all’inquinamento: «Proporremo al ministro dell’Ambiente Galletti che i rifiuti aggiuntivi non possano andare in Regioni che hanno problemi di polveri sottili; ci sono anche le infrazioni sulle polveri sottili, quindi le due cose non possono andare insieme» hanno detto dal Pirellone.

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