Belotti rincara la dose: «Gori sindaco?
Come può farlo se raggira il Comune?»

«Una persona che punta ad amministrare il Comune, può permettersi di raggirare quello stesso Comune con costruzioni abusive e pagando meno Imu di quella dovuta?». Anche Daniele Belotti replica alle parole di Gori che aveva parlato di dossieraggio.

«Una persona che punta ad amministrare il Comune, può permettersi di raggirare quello stesso Comune con costruzioni abusive e pagando meno Imu di quella dovuta? È questo - lo dice il leghista Daniele Belotti in un comunicato stampa - il nocciolo della questione che il candidato sindaco Giorgio Gori finge di non capire».

«Come finge di non capire che è preciso dovere di un consigliere comunale come me, quello di verificare che non ci siano costruzioni abusive. Soprattutto in una zona vincolata e delicata come Città Alta e il Parco dei Colli. E sarebbe preciso dovere di un candidato sottoporsi a delle domande senza mentire ai cittadini come invece ha fatto Gori. È questa la tanto decantata moralitá della sinistra? È questo l’esempio civico per i nostri cittadini?».

«Per questo ho sollevato, con un’interrogazione, il caso della famosa veranda di via Porta Dipinta. Ci ho messo la faccia, non mi sono nascosto, non ho fatto dossieraggi e alla fine è emerso che avevo ragione io e non il candidato sindaco del Pd. Evidentemente i miei dubbi erano fondati. Qui non si tratta di faccende private e personali: abusi edilizi ed evasioni di tasse comunali sono questioni di interesse pubblico, certificate da documenti accessibili in Comune. Non siamo all’Isola dei Famosi o al Grande Fratello: qui si deve fare l’interesse di Bergamo».

«Con sorpresa, ho poi appreso che Gori accusa gli avversari politici - e il sottoscritto in particolare - parlando di non ben precisati dossier sull’Iva nell’acquisto della sua residenza attuale. Ma poi, durante quella stessa conferenza stampa, è emerso che il ricco candidato Gori non è in regola col pagamento dell’Imu. Da quanto si apprende dai giornali ha fatto tutto da solo».

«Sorprende ancor di piú la reazione del “vicesindaco designato” Sergio Gandi indignato per la fuori uscita di queste notizie su Gori: ma la sinistra non era a favore della trasparenza? Forse, però intendeva solo quando è prodomo sua. Per il bene di tutti sarebbe meglio se Gori rispondesse al merito della questione lasciando perdere dossier e complotti: ha usufruito della detrazione prima casa per l’imu di entrambe gli appartamenti, sì o no?».

«Mi chiedo se sia tollerabile un candidato sindaco del genere, visto che per pochi spiccioli di Imu risparmiata un ministro Pd come la Idem aveva lasciato il governo. Dopo essere stato colto due in fallo, dal candidato del Pd i bergamaschi non hanno sentito ancora l’unica parola che l’arrogante e furbetto Gori doveva dire: scusatemi. E per fortuna che i suoi manifesti lo definiscono uno “serio”».

Daniele Belotti

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