Bergamo e il tesoretto da 12 milioni
«Intanto le opere pubbliche languono»

Che senso ha per il Comune avere un «tesoretto» di 12 milioni di euro per poi avere strade ridotte a groviera, luoghi storici in condizioni disastrose. È quanto scrive Federconsumatori Bergamo, sottolineando che le opere pubbliche, manutenzioni comprese, languono.

Che senso ha per il Comune avere un «tesoretto» di 12 milioni di euro per poi avere strade ridotte a groviera, luoghi storici in condizioni disastrose. È quanto scrive Federconsumatori Bergamo, sottolineando che le opere pubbliche, manutenzioni comprese, languono.

«Qualcuno - si legge in un comunicato - dovrebbe spiegare ai cittadini di quale concetto di “Città Intelligente” si parla… se i pedoni per primi sono costantemente penalizzati.

Federconsumatori segnala, per l’ennesima volta, la situazione di incuria che caratterizza alcune parti significative di Bergamo.

Ad esempio indichiamo lo stato in cui versa la pavimentazione di Piazza Vecchia, con decine di “lastre” ammalorate e il deterioramento dell’anello che racchiude la preziosa Fontana del Contarini.

Medesimo discorso vale per le antiche pavimentazioni delle vie S. Lorenzo, S.Giacomo, Gombito; ecc… Di piazza della Cittadella e di piazza Angelini già altri hanno segnalato con dovizia di particolari.

Se ci si sposta fuori le Mura lo spettacolo non cambia: sempre restando nella zona dei Colli chi percorre le salite dello Scorlazzino e dello Scorlazzone, oppure cammina lungo la Via Astino, anziché ammirare quanto di bello lo circonda, è costretto a rivolgere la sua attenzione principalmente a dove mette i piedi, per il rischio costante di prendersi una storta tra una buca, gradini deteriorati e ciottoli vaganti.

In città bassa fanno brutta mostra di sé le pavimentazioni di piazza Vittorio Veneto e piazza della Repubblica. Mentre su viale Papa Giovanni, nel tratto compreso tra il piazzale della Stazione e l’incrocio con le vie Mai e Paleocapa il marciapiede con “aiuole” annesse è impresentabile.

Ora, può darsi che il “tesoretto” di 12 milioni di euro che il Comune ha scoperto di avere soltanto a fine mandato non c’entri nulla con le tasse, ma se l’avanzo è “frutto di una pulizia di vecchie operazioni, della sistemazione di cantieri chiusi con minori spese, di accertamenti dei residui attivi e passivi…” non si capisce perché sia stato impossibile usarne una parte, almeno per fare manutenzione ordinaria delle piazze storiche e sistemare le strade con le buche più insidiose.

Da coloro che si candidano ad amministrare Bergamo, fra le altre cose, vorremmo assicurazioni di una maggiore attenzione al decoro della nostra città».

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