Brebemi e gli effetti sul territorio
Al via uno studio dell’Università

Quanto vale la Brebemi? Ovvero quanto produce per il territorio in termini di ricchezza? Lo rivelerà lo studio che la Banca di Credito Cooperativo di Treviglio ha affidato all’Università degli Studi di Bergamo. I primi risultati verso la fine del 2014.

Quanto vale la Brebemi? Ovvero quanto produce per il territorio in termini di ricchezza? Lo rivelerà lo studio che la Banca di Credito Cooperativo di Treviglio ha affidato all’Università degli Studi di Bergamo.

A condurre la ricerca sarà il docente di Marketing dell’Università di Bergamo Mauro Cavallone. I primi risultati arriveranno verso la fine del 2014 ma sono già emerse alcune delle opportunità che la nuova infrastruttura comporterà per i cittadini dell’area di Treviglio: sviluppo economico, facilità di trasferimenti e risparmio di tempo per gli utilizzatori dell’A35.

L’obiettivo della ricerca è individuare i maggiori punti di attrattività dell’area in esame per contribuire a sviluppare l’economia locale grazie all’aumento del traffico sia turistico che di passaggio di nuovi potenziali fruitori del territorio. L’indagine intende analizzare l’appetibilità territoriale della città e dei comuni limitrofi attraversati dalla nuova infrastruttura, individuando la maggior parte di potenziali punti attrattivi per stimolare un incremento del traffico turistico.

Tale studio si affiancherà a quello condotto nel 2012 dall’Università Cattolica di Brescia che è stato particolarmente apprezzato dalle comunità locali situate nelle 5 province dell’area attraversata dalla nuova infrastruttura. Ha messo in evidenza il notevole potenziale di sviluppo della «regione turistica autostradale della Brebemi» censendo e valutando tutti i siti storici, archeologici, religiosi, turistici, museali, congressuali, ludici ed enogastronomici presenti nell’area e la loro valenza economica per il territorio.

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