Brebemi, processo rinviato a novembre
Scoperto un secondo errore di notifica

Un altro difetto di notifica ha spezzato in due filoni - costringendo il giudice anche a un altro rinvio, al 4 novembre - il processo per la vicenda che ha travolto il gruppo Locatelli di Grumello del Monte, dando il via a una serie di inchieste per corruzione, che hanno fatto tremare il Pirellone.

Un altro difetto di notifica ha spezzato in due filoni - costringendo il giudice anche a un altro rinvio, al 4 novembre - il processo per la vicenda che ha travolto il gruppo Locatelli di Grumello del Monte, dando il via a una serie di inchieste per corruzione, che hanno fatto tremare il Pirellone.

Protagonista anche questa volta Orietta Rocca, la moglie di Pierluca Locatelli. A inizio maggio la notifica per il processo a Bergamo era stata spedita al difensore, anziché a casa dell’imputata (dove la stessa aveva eletto domicilio per le comunicazioni relative al procedimento giudiziario).

Per questa ragione a maggio il giudice si era visto costretto a rinviare l’udienza al 6 giugno per il presunto traffico di rifiuti (con relativa frode in pubbliche forniture) che sarebbero stati riversati nel sottofondo della nuova autostrada Brebemi.

Per l’udienza del 6 giugno la notifica questa volta è stata regolarmente spedita. Ma l’avvocato difensore - Roberto Bruni - ha fatto notare che anche la notifica per l’udienza preliminare (che si era svolta a Brescia, con trasferimento successivo per competenza al tribunale di Bergamo) l’imputata non aveva ricevuto nessun avviso. Era stato spedito a Bolgare e non a Grumello.

Questo ha reso di fatto nulla l’udienza preliminare bresciana nei confronti di Orietta Rocca. E così questa volta il giudice si è visto costretto a spezzare il procedimento in due: per Orietta Rocca si tornerà a Brescia per una nuova udienza preliminare; per gli altri 11 imputati l’udienza a bergamo è stata rinviata al 4 novembre. Per quella data il magistrato spera che si sia completato l’iter bresciano della nuova udienza preliminare, e quindi di poter riunire in uno solo il procedimento verso la moglie di Locatelli insieme a quello a carico degli altri 11 imputati.

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