Brignano, il sindaco «chiude» agli immigrati poveri

Via da Brignano gli immigrati poveri. O meglio, via da Brignano gli immigrati poveri che chiedono sostegno al Comune. Il sindaco Giuseppe Ferri, leghista, ha emesso un’ordinanza che mira a escludere della prestazioni sociali, ma anche a privare del permesso di soggiorno quegli stranieri che si rivolgono all’ente pubblico per ottenere contributi e sostegni, dimostrando così di non essere autosufficienti.Il primo cittadino si rifà a una direttiva europea (2004/38/CE), peraltro ripresa anche a livello nazionale con un apposito decreto (numero 30 del 6 febbraio 2007), la quale stabilisce che «ciascun cittadino dell’Ue ha diritto di soggiornare per un periodo superiore ai tre mesi nel territorio di un altro Stato a condizione di disporre per se stesso e per i famigliari di risorse economiche sufficienti, affinché non divenga un onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato ospitante». Questo dunque per i cittadini comunitari. Per gli stranieri provenienti dal resto del mondo Giuseppe Ferri riprende invece le norme che regolano il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno: permessi che possono essere revocati nel caso in cui lo straniero non abbia i mezzi di sussistenza sufficienti al soggiorno.A Brignano gli stranieri sono poco più di 500 su una popolazione di cinquemila abitanti.(09/05/2008)

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