Brunetta: Comunità montane e Province
diventeranno consorzi di sindaci

«Che peso avrà internet nel mio progetto? Ne avrà tantissimo, un peso enorme». Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione e l'innovazione Renato Brunetta - intervistato da Roberto Clemente - al termine dell'incontro che si è tenuto oggi nel municipio di Pontida.

Un incontro - e come poteva essere diversamente, parlando di Brunetta - all'insegna dell'efficienza: «Nonostante quello che è accaduto in Abruzzo - ha detto il ministro - nei momenti difficili è importantissimo che ognuno continui a fare il proprio dovere».

Brunetta - atteso per le 14 - è arrivato addirittura cinque minuti in anticipo e in poco più di 20 minuti ha trovato il tempo di firmare, insieme al sindaco Pierguido Vanalli, il protocollo d'intesa che porterà presto all'installazione di una macchina attraverso la quale i cittadini di Pontida potrannno esprimere giudizi sull'operato degli uffici comunali (CLICCA QUI PER VEDERE COME FUNZIONA).

L'unico precedente illustre in materia è quello di Milano, dove il protocollo è stato siglato da Brunetta e Letizia Moratti. Ora tocca a Pontida, che con i suoi tremila abitanti da oggi è il Comune precursore fra i piccoli.

Brunetta a Pontida è riuscito anche - prima di ripartire - a posare per i fotografi, spiegando la situazione in Abruzzo, a rispondere alle domande di alcuni sindaci e perfino dei cittadini, a spiegare come vede il futuro di Comunità Montane e Province, a intrattenersi qualche minuto con i giornalisti, trovando perfino il tempo per raccontare una barzelletta. Poi è ripartito alla volta di Roma per una riunione del consiglio dei ministri.

IL FUTURO DI COMUNITA' MONTANE E PROVINCE SECONDO BRUNETTA
Alleggerire il peso della politica rimane uno dei cavalli di battaglia del ministro Brunetta. Parlando ai sindaci della zona ha spiegato - precisando più volte che sta affrontando il tema con il ministro Maroni - come dalla prossima tornata elettorale Comunità Montane e Province potrebbero non essere più guidate da un candidato eletto. Le Comunità Montane potrebbero diventare consorzi dei Comuni di montagna, le Province invece organismi i cui consiglieri sono i sindaci dei Comuni della provincia che eleggono un loro presidente. Insomma enti di secondo livello: le Province rimarranno come struttura, ma il resto sembra destinato a cambiare. Tutto senza aumentare i costi e le tasse. Ascolta Renato Brunetta.

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