Caccia, apertura regolare per la stagione

Per la caccia è stata una giornata di apertura secondo le aspettative nella nostra provincia: le oltre 13 mila “doppiette” orobiche hanno iniziato la stagione sin dalla prima mattina: il via ha riguardato gli ambiti territoriali di caccia Pianura Bergamasca e Prealpino, e la zona di minore tutela della fauna all’interno dei comprensori alpini. Dovranno invece attendere il 1° ottobre i cacciatori appassionati al cinghiale, e il 5 ottobre quelli che vorranno cacciare nelle zone di maggiore tutela all’interno dei comprensori alpini. Sul campo, per i controlli, la polizia provinciale: non sono, fortunatamente, segnalati incidenti e neppure azioni di disturbo degli ecologisti, che anni fa erano quasi una tradizione.I servizi di prevenzione e di controllo della polizia provinciale sono scattati sin dalle prime ore del mattino, coordinando anche le guardie venatorie volontarie della provincia e in sinergia con quelle delle Associazioni Venatorie. Le attività svolte seguono a quelle effettuate nelle scorse settimane, anche in orario notturno, per prevenire forme di bracconaggio alla fauna. Durante la giornata sono stati eseguiti oltre 152 controlli, e accertati 17 illeciti amministrativi per:- distanze da immobili inferiori a quanto previsto- mancata annotazione del capo sul tesserino venatorio.- caccia in A.T.C. senza il versamento del contributo di base per la gestione programmata.- non aver scaricato il fucile transitando vicino alle abitazioniInoltre è stato accertato un illecito penale per abbattimento di fauna non consentita (una tortora dal collare).L’assessore provinciale alla Caccia, Luigi Pisoni ha espresso la sua soddisfazione per l’andamento della giornata di apertura: "Le condizioni meteorologiche discrete hanno consentito una buona partecipazione di cacciatori, i quali hanno tenuto complessivamente atteggiamenti rispettosi delle regole, a tutto vantaggio della fauna e dell’ambiente. La prevenzione è stata messa in atto in modo capillare su tutto il territorio. In generale si è registrato un numero limitato di comportamenti sanzionati, segnale di maturità del mondo venatorio”.Tutti i dettagli su L’Eco del 22 settembre(21/09/2008)

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