Calcinate, 26enne cade dalla moto e muore schiantandosi contro il cartellone del paese

Caduto dalla moto, è volato contro i due paletti che sostengono il cartellone segnaletico del comune di Calcinate. Così ha perso la vita questa mattina, poco prima di mezzogiorno, Andrea Calzi, 26enne residente a Cavernago. Il giovane, in sella alla sua Ducati Monster 900, proveniva da Bolgare ed era diretto verso il centro di Calcinate, lungo la provinciale n. 89. L’incidente è accaduto di fronte alla stazione di rifornimento Tamoil, le condizioni del 26enne sono parse subito disperate. Sul posto è giunta un’autoambulanza del 118, proveniente dal vicino ospedale di Calcinate. I soccorritori si sono prodigati per rianimare Andrea Calzi: ma per il giovane purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Ad effettuare i rilevamenti dell’incidente sono stati i carabinieri della stazione di Calcinate. Secondo una prima ricostruzione il giovane non sarebbe riuscito a riprendere il controllo della moto dopo una sbandata, dovuta probabilmente alla velocità sostenuta. A questo punto Andrea Calzi è caduto, volando contro i paletti in ferro, che ha piegato parzialmente (foto Bedolis), finendo poi esanime nel terreno a lato della carreggiata. La moto è invece finita in mezzo a un campo, a cento metri dal punto della caduta.

Non appena la notizia si è diffusa, sul luogo dell’incidente si sono portati anche numerosi amici e conoscenti di Andrea Calzi. Poi l’arrivo straziante della mamma e del papà per il triste riconoscimento del loro unico e amato figlio. Andrea Calzi abitava a Cavernago in via Foscolo, insieme al papà Giovanni e alla mamma Anna Rota: era geometra e lavorava a Bergamo nello studio di progettazione edile gestito da suo padre. La salma di Andrea Calzi è stata portata nella camera mortuaria del cimitero di Calcinate a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non è ancora stata stabilita la data dei funerali.

(13/12/2003)

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