Camorone, nuovo Natale fuori casa per cinque famiglie di Cabalino

A oltre un anno dall’alluvione del novembre del 2002 ancora 30 persone sono costrette a passare il Natale lontano dalle proprie case: sono quelle della frazione di Cabalino (sul lato nord della frana di Camorone), rimasta completamente isolata e con alcune abitazioni lesionate. «Se le condizioni meteo lo consentiranno - dice con ottimismo il sindaco di Brembilla Gianni Salvi - entro gennaio almeno venti persone rientreranno nelle loro case».

Domani l’impresa concluderà i lavori sulla frazione di Cabalino: il muro di sostegno realizzato a nord della frazione è già stato completato, quello più a valle e vicino alla frana sarà invece consolidato il 7 gennaio. Dopo le necessarie verifiche geologiche, gli allacciamenti fognari e del gas (già previsti) dovrebbe essere revocata l’ordinanza di evacuazione degli edifici, e per metà gennaio, se non vi saranno problemi causati dalle condizioni meteo, gli sfollati del nucleo storico di Cabalino potranno rientrare, anche se dovranno andarci a piedi, almeno per un po’. Una casa presenta delle lesioni ma sarà agibile: il proprietario potrà anche eseguire i lavori di consolidamento in primavera, oppure iniziare anche subito.

Più difficile invece il rientro per tre famiglie che abitano nelle case più a monte: qui la frana ha completamente distrutto la rete fognaria. Per revocare l’ordinanza di evacuazione si dovrà attendere la conclusione dei lavori sull’intera frana di Camorone, in modo da ripristinare le fogne e il collegamento viario.

(23/12/2003)

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