Carabinieri, caccia aperta ai clandestini Bloccato anche un ricercato per omicidio

L’operazione in Bergamasca e in tutta la Lombardia. A Romano è stato arrestato un albanese che in patria aveva ucciso un uomo: in Italia faceva il piastrellista

Carabinieri in campo contro i clandestini. In provincia di Bergamo i servizi di controllo - svolti anche in tutto il resto della nostra regione - hanno portato all’arresto di 27 persone, 18 delle quali in flagranza di reato; 79 i denunciati. In totale sono state controllate 1.078 persone e 825 automezzi, 55 esercizi pubblici, dei quali 4 locali notturni, due accampamenti di nomadi; ispezionate anche 4 aree dismesse, sequestrati 30 grammi di sostanze stupefacenti. Fra gli arrestati c’è anche un albanese che era ricercato per un ordine di cattura internazionale: 43 anni, viveva a Romano di Lombardia, e faceva il piastrellista. Ma sulla sua testa pendeva nientemeno che una condanna per un omicidio commesso in patria, emessa dalla Corte d’appello di Tirana. Fra le altre persone finite in carcere persone ricercate per vari reati: dalla violazione della legge fallimentare al traffico di stupefacenti, reato questo che ha portato numerose persone dietro le sbarre.

(16/4/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 17 aprile 2003

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